Spalletti ad Allegri: «Io attore? Non mi ha sentito cantare»

Il tecnico della Roma: «Per me è un grande amico, ed è uno dei migliori». Buffon? «Un portiere con i baffi»
Spalletti ad Allegri: «Io attore? Non mi ha sentito cantare»© www.imagephotoagency.it

ROMA  - Spalletti ritrova Salah e lo porta a Torino: «Totti, Bruno Peres e Vermaelen li valuterò oggi - dice il tecnico della Roma in conferenza stampa - mentre Salah è in gruppo. La sua dote, la velocità, lo scatto è già recuperata».

ATTORE E CANTANTE - Allegri lo ha definito un grande attore: «Ha detto così? Perché non mi ha mai sentito cantare. Siamo stati insieme diverse volte, per me lui è un grande amico e rimane tale, poi penso sia una persona corretta e un grande allenatore. Facile dire che ha grandi calciatori, ma è difficilissimo quando si hanno grandi calciatori perché poi bisogna gestirli, domarli. Lui ha vinto sia con grandi calciatori, sia con altri calciatori. Quando entrano i campioni e rendono al massimo c'è di mezzo la gestione dell'allenatore, il clima che si crea nello spogliatoio. È uno dei migliori quindi si accettano anche le battute».

BUFFON E I BAFFI - È solo un duello Higuain-Dzeko, o anche Buffon-Szczesny? «È vero, perché ho visto questa settimana che i più citati sono loro due. La forza della squadra la fanno gli altri e ne hai presi due precisi. Giocatori come Buffon, Chiellini, Barzagli sono giocatori che hanno fatto bella la nostra Nazionale anche, Szczesny è di grande prospettiva. Buffon è stato sempre un portiere con i baffi, anche se li ha fatti crescere solo ora, però anche Szczesny ha la piega giusta».

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BILANCIO POSITIVO - L'anno scorso quando perse 1-0 allo Stadium, aveva preso la Roma soltanto da dieci giorni: «Sono soddisfatto del lavoro svolto finora perché ci siamo impegnati e siamo tutti pronti a migliorare ogni giorno. Secondo me in questo periodo è stata una bella Roma, ci sono stati anche degli alti e bassi. La Juve è stata brava a tenere sempre alta l'asticella, anche quando c'era il pericolo di un livellamento verso il basso, ha ottenuto risultati importanti. Non a caso oggi i campionati si vincono con 100 punti, prima ne bastavano 85. La Juventus quindi è anche uno stimolo per gli altri per fare bene. Noi qualche punticino lo abbiamo accorciato, quindi siamo soddisfatti». 

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IL PAREGGIO - Allegri ha detto che il pareggio non gli basta: «Il nostro discorso è semplice da fare. Per noi è una partita fondamentale, poi non è che andiamo lì puntando al pareggio. Bisogna andare a misurarsi e a cercar di far valere la nostra forza. Penso che il nostro obiettivo è trasformare la partita di ritorno in una sfida importantissima. Se riusciremo a far questo, avremo fatto un grande lavoro. Questa è fondamentale, ma quella che diventa definitiva è quella di ritorno».

ORSATO E LA VAR - Soddisfatto di Orsato? «Lui è una garanzia per noi, ma non solo lui, anche tutti i suoi collaboratori. Siamo stati trattati con i guanti bianchi. Sulla tecnologia secondo me serve, io sono d'accordo». 

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