Roma, Di Francesco: «Dzeko? Ci siamo chiariti. Schick non ancora pronto»

Il tecnico giallorosso dopo il 3-0 al Verona: «Stiamo crescendo, c'è bisogno di creare entusiasmo». Florenzi: «Il ritorno in campo mi ha emozionato, ora punto anche alla Nazionale»
Roma, Di Francesco: «Dzeko? Ci siamo chiariti. Schick non ancora pronto»© ANSA

ROMA - «Queste partite sono determinanti, vanno vinte. Potevamo fare qualche gol in più, ma voglio pensare che ce li siamo tenuti per la prossima: mi spiace solo che alcuni giocatori, come El Shaarawy, avrebbero meritato di segnare». Eusebio Di Francesco analizza la bella vittoria arrivata contro il Verona: la squadra di Pecchia è stata travolta per 3-0 grazie al gol di Nainggolan e alla doppietta di Dzeko. «Oggi abbiamo cambiato tanto, tutti hanno bisogno di mettere minuti nelle gambe – ha detto il tecnico della Roma a Premium Sport -. Sono soddisfatto della crescita di questa squadra. Abbiamo anche forzato alcune linee di passaggio che fanno parte della mia idea di gioco. Ma non dobbiamo fermarci e bisogna subito pensare a Benevento».

Roma-Verona 3-0: gol di Nainggolan e doppietta di Dzeko

SCHICK NON ANCORA PRONTO - «Dzeko ha giocato per la squadra, ha fatto due gol e ne poteva fare di più. Ci siamo chiariti subito, il calcio è fatto anche di sofferenze e il suo era solo uno sfogo che, per chi vive nel calcio, è assolutamente normale. Dobbiamo creare entusiasmo attorno a questa squadra, per il bene di tutti: la spensieratezza e la voglia di far male, sportivamente, agli avversari, deve sempre accompagnarci. Così ci toglieremo delle soddisfazioni. Florenzi? Ce lo teniamo stretto: l’ho visto bene, in crescita costante e per noi sarà un valore aggiunto in molti ruoli, non solo in quello che ha ricoperto oggi. Pellegrini? L’ho voluto fortemente, è un capitale della Roma e della Nazionale, ma deve continuare a lavorare con grande umiltà. Schick titolare per la prossima? Non è ancora pronto».

GIOIA FLORENZI - «Ero molto emozionato per il mio ritorno in campo: ho cercato di fare tutto al meglio, di sacrificarmi per la squadra. Volevo, attraverso questa prestazione, far pensare alla gente che mi ero solo preso un periodo di riposo. Gli infortuni sono stati difficili da digerire, mi hanno insegnato il sacrificio e ora vorrei fare un grande in bocca al lupo ad Andrea Conti. Mia moglie e mia figlia sono le persone che vorrei ringraziare, mi sono state vicine. Stasera era importante vincere perché siamo la Roma, al di là delle polemiche. Quelle restano fuori dal campo, lì ci andiamo noi e dobbiamo solo pensare a giocare a pallone. Io mi metto a disposizione del mister, cercherò di metterlo in difficoltà in qualsiasi ruolo lui voglia utilizzarmi. Abbiamo la possibilità di stare in alto, ma dobbiamo pensare che ogni partita sia una finale: il gruppo è solido, i giocatori sono bravi, quindi non dobbiamo porci limiti. Ora, uno degli obiettivi, è il ritorno in Nazionale, ma questo ritorno passerà dalle mie prestazioni con il club».

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