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TORINO - «Deciderò sempre io il modulo da utilizzare: quando vedrò che dall'altra parte non c'è risposta, sarò il primo a salutare». Così il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, in merito ad un incontro in settimana con la squadra per un presunto 'compromesso' sul modulo. «Il fatto che una persona condivida le sue idee ed i suoi pensieri - spiega il mister giallorosso alla vigilia della sfida con il Napoli - e che sia disponibile non può essere confuso con il poco carattere o con la poca personalità. Prima di tutto la condivisione è fondamentale, condividere è credere in quello che si fa. Noi abbiamo sempre creduto in quello che si fa e quando parlo con i ragazzi ascolto ma poi decide io e loro faranno sempre quello che chiedo io».
OTTICA NAPOLI - Il tecnico giallorosso si proietta alla sfida di campionato contro la capolista: «Deve cambiare la capacità di restare sempre in partita, il Napoli è in una grande condizione psicologica e fisica. Nainggolan e Pellegrini? Sono rientrati con la squadra da ieri. Radja però deve smaltire la botta presa ed entro domani decideremo se utilizzarlo o meno». Sul match, sulla carta proibitivo: «Abbiamo le potenzialità per poter far bene a Napoli nonostante la classifica non dica questo».
BALOTELLI - Di Francesco ha parlato anche di Mario Balotelli, dal momento che alcuni rumors lo accostano alla Roma: «Lo allenarei volentieri. Due anni fa ci parlai per portarlo al Sassuolo, poi non se ne fece nulla. È un giocatore stimolante, con dei grandissimi mezzi».
VOTO POLITICO - «Andrò sicuramente a votare, ci credo ed è giusto crederci». Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, parlando delle difficoltà del mondo del calcio di andare a votare domenica alle elezioni politiche: «Dobbiamo avere la capacità di andare a votare per cambiare qualcosa, altrimenti ragioneremmo come sempre con 'tanto non cambia nulla' - ha aggiunto il mister giallorosso -. Ognuno di noi deve prendere una scelta, poi il voto è segreto come giusto che sia». (in collaborazione con ITALPRESS)