Roma, Ranieri: «Zaniolo non vuole andarsene»

Il tecnico presenta il match con la Sampdoria partendo dall'uomo del momento: «Ha un contratto fino al 2023 ed ama stare qui»
Roma, Ranieri: «Zaniolo non vuole andarsene»© LAPRESSE

ROMA - Dopo tre giornate senza vittorie e reduce dal 2-2 ottenuto in rimonta con la Fiorentina, la Roma continua la propria rincorsa all'Europa: il prossimo step, fondamentale ai fini della classifica e dell'obiettivo stagionale, è la delicatissima trasferta al Luigi Ferraris di Genova con la Sampdoria. Il tecnico Claudio Ranieri presenta il match nella consueta conferenza stampa della vigilia, partendo però dal mercato e, precisamente, dall'uomo del momento, Nicolò Zaniolo, che piace a tutte le big europee, Juventus compresa: «Lui ha detto più volte che ama stare a Roma. Ha un contratto massimo, fino al 2023, per legge non potrebbe essere più lungo. La società non ha intenzione di venderlo e lui non ha intenzione di andare via. Lasciamolo arrivare a luglio con serenità, poi si parlerà di prolungare il contratto».

SAMPDORIA - Si parte dal grande ex, Schick: «Prenderò in esame diversi fattori, tra cui la sua voglia». Capitolo portiere: «Mirante ha fatto bene, quindi penso di confermarlo. Sono restìo a cambiare, la psicologia del portiere è molto particolare. Olsen ha comunque tutta la mia stima». Sul momento della squadra e sulle ambizioni europee: «La partita con la Fiorentina ci ha dato fiducia, è logico che voglio che questo venga confermato a Genova. Sarà una gara importante, proprio perché arriviamo da una prestazione convincente». E Dzeko? «L'ho visto muoversi bene, è chiaro che non stia segnando tanto. Ci sta nella vita di un goleador avere una stagione che non vada al meglio, ma di lui sono contento. Mi auguro che possa stare bene e che ci possa dare una grossa mano». Quindi sulla Samp: «Stimo molto Giampaolo, dovremo essere molto attenti e lucidi a verticalizzare. Tenendo troppo palla faremmo il loro gioco. Chi in difesa? Sono tutti buoni giocatori, ho rivisto un grande Fazio nel secondo tempo contro la Fiorentina. Jesus quando l'ho chiamato ha risposto bene e Marcano è un giocatore molto intelligente. Possono giocare tutti e tre al fianco di Manolas, deciderò domani».

FIORENTINA - Il 2-2 con la Fiorentina è un segnale incoraggiante in vista del futuro: «Il punto può sembrare non sufficiente, ma la prestazione ci ha trasmesso buoni segnali. Tante volte è la testa che ti fa sentire stanco. Rimontare per due volte riflette un lavoro mentale di cui sono contento. Non so se contro la Fiorentina i fischi su Kluivert erano per lui o per me che l'ho cambiato. Ho sbagliato: avrei dovuto togliere Perotti. Io sono molto contento di Kluivert, non è facile essere così giovani e venire a giocare in una piazza importante come Roma. Ha sbagliato qualcosa contro la Fiorentina, ma ha anche fatto due assist. È impressionante in velocità, sarà molto utile da qui alla fine come Under».

INDISPONIBILI - Capitolo infortunati, con un'infermeria stracolma: «Santon avrà esami oggi, ho paura che sia qualcosa di importante. Per Perotti nulla di grave, ma non ci sarà contro al Samp e spero di riaverlo per la prossima. El Shaarawy è recuperato, mentre Pastore ancora no. Florenzi rientrerà la prossima settimana. De Rossi? Bisogna vedere chi recupererà, ma non tutti hanno i 90' nelle gambe. Daniele voleva esserci anche con la Fiorentina, non molla mai e può darci una grossa mano. Under? Sta lavorando bene, non ha i 90' nelle gambe e valuterò tra stasera e domani chi giocherà.

Pellegrini? Sta meglio, non ha ancora i 90'. È un ragazzo molto intelligente, vedremo se giocherà titolare o meno». 

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