Fonseca: "Sono molto motivato, sarà una Roma ambiziosa"

Il nuovo allenatore giallorosso ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione a Trigoria: "Vogliamo rendere orgogliosi tutti i nostri tifosi. Possiamo vincere una delle competizioni in cui giocheremo: non è una promessa, ma una mia convinzione"

ROMA - La Roma dà il benvenuto al suo nuovo allenatore: Paulo Fonseca. Il tecnico portoghese, arrivato dallo Shakhtar Donetsk, si è presentato al Centro Sportivo Fulvio Bernardini di Trigoria per la conferenza stampa di presentazione. Dopo una breve presentazione del ds Petrachi, Fonseca ha preso la parole: "Sono molto felice di essere qui e di poter lavorare in una grande squadra e in una città meravigliosa. Ho iniziato a studiare l'italiano così da poter parlare insieme a voi giornalisti". "Non sarà la mia Roma, - prosegue l'allenatore - ma la Roma di tutti. Sono molto motivato, vogliamo costruire una squadra ambiziosa per rendere orgogliosi tutti i nostri tifosi".

Roma-Shakhtar, il ricordo di Fonseca

Fonseca ha già respirato l'aria dell'Olimpico, ma da avversario durante gli ottavi di Champions League nella stagione 2017-18. A riguardo, il portoghese ha dichiarato: "Non ho un bel ricordo di quella sera, perché la mia squadra fu eliminata. Fu comunque sufficiente per capire che tipo di ambiente circonda questa squadra e che clima si respira allo stadio. Farò il possibile per cercare di motivare i tifosi per ricreare quell'ambiente che io ho subito quella sera".

Gli obiettivi di mercato e la scelta di Pau Lopez

"Insieme a Petrachi stiamo lavorando per costruire una squadra forte. Stiamo ponderando le scelte, dobbiamo aggiungere qualità alla squadra. Sono arrivati oltre al nuovo portiere anche Diawara e Spinazzola. Ciò che è importante in questo momento è che stiamo ponderando le nostre scelte con molto criterio per individuare quei profili per rinforzare la squadra". E su Higuain aggiunge: "Sono in totale sintonia con Petrachi e sono d'accordo su quello che ha detto sul giocatore. Ma non mi va di parlare di giocatori che non sono di nostra priorità, è giusto parlare di coloro che già sono parte della rosa".

Roma, gli obiettivi di Fonseca

"Il presidente Pallotta - prosegue Fonseca - non ha fissato nessun obiettivo concreto, io mi pongo di tornare in Champions League. Un'altra priorità è quella di costruire una squadra coraggiosa e ambiziosa, a prescindere dal risultato. L'importante è che la squadra riesca a rendere orgogliosi i propri tifosi. Sono fermamente convinto che potremmo vincere una delle competizioni in cui giocheremo, non è una promessa, ma una mia convinzione".

Dzeko e Zaniolo secondo Fonseca

Su Zaniolo, Fonseca dichiara: "E' un calciatore di grande talento, noi crediamo in lui. Qualsiasi giocatore si deve meritare di giocare in questa squadra. Nicolò gode della mia fiducia, credo che possiamo fare delle grandi cosa con questa rosa e questi talenti. Abbiamo bisogno di giocatori che abbiano voglia, che vogliono sacrificarsi per la squadra e che sappiano mettere davanti alle proprie ambizioni personali quelle collettive. E' il miglior modo per vincere". E su Dzeko: "Non ho ancora avuto l'opportunità di parlare con Edin, voglio che restino qui soltanto quei giocatori che sono motivati e che hanno voglia di lottare per questo club. Questa è una condizione fondamentale, avere giocatori che siano dediti alla causa e che abbiano la voglia di raggiungere gli obiettivi che la squadra si è fissata".

Florenzi e Pellegrini, gli ultimi romani

Dopo aver perso Totti e De Rossi, alla Roma sono rimasti Florenzi e Pellegrini come simboli della città: "Sono impaziente di conoscere questi giocatori non solo dal punto di vista calcistico, ma anche da quello caratteriale. E' un aspetto molto importante in una squadra e questo discorso non vale solo per loro, ma per tutti. Per quanto riguarda il loro ruolo in campo c'è ancora molto da valutare, lo scopriremo nei primi allenamenti". E sulla questione capitano aggiunge: "Spesso parliamo di esigenze: io e il club esigeremo determinate dai giocatori, ma conta anche il livello di esigenza che il giocatore pone sulle proprie spalle e su quelle dei propri compagni. Portare la fascia di capitano ha un'importanza cruciale: si parla spesso di leadership. Spero che questo sentimento sia sempre presente all'interno della squadra. Questo vuol dire essere un leader, questo tipo di atteggiamento ci porterà ad ottenere i risultati che vogliamo raggiungere"."La scelta del capitano sarà analizzata, - dichiara Fonseca - è molto probabile che sarà Florenzi".

Fonseca e la scelta di venire alla Roma

"Siamo consapevoli di giocare in un campionato difficilissimo: per me è una sfida affascinante. Sono qui perché ritengo che insieme possiamo realmente costruire qualcosa di speciale. Non faccio le mie scelte solo sulla base di una scelta economica. Io non ho mai esitato sulla mia scelta, dal primo momento in cui ho parlato col ds Petrachi".

La difesa in Serie A e quella della Roma

"Le dinamiche della squadra sono molto importanti - aggiunge Fonseca -: in tutte le squadre che ho allenato le mie squadre si sono sempre sdoppiate. Nella costruzione di una rosa i principi dell'allenatore sono fondamantali, ma contano anche le qualità dei giocatori. In Italia negli ultimi dodici anni la squadra che ha vinto il campionato è sempre stata quella che aveva la miglior difesa, è evidente che cercheremo di curare la fase difensiva, ma è solo un registro che proveremo a migliorare. Non vuol dire che sarà una squadra difensiva. Per me il miglior modo di difendere è tenere la palla. Serve intensità, in ogni momento di gioco pur garantendo sempre la fase difensiva cercando di tenere il possesso lontano dalla nostra area di rigore. La mia squadra giocherà in maniera strategica, studieremo l'avversario per cercare di batterlo".

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