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ROMA - Prima di Sampdoria-Roma, l'allenatore dei giallorossi Paulo Fonseca presenta la gara del Ferraris di Genova, a rischio rinvio per le avverse condizioni meteorologiche che si prevedono per domani pomeriggio in Liguria. L'allenatore della Roma, tuttavia, si concentra sulla gara contro i blucerchiati di Ranieri, alla prima alla guida della nuova squadra dopo l'addio di Eusebio Di Francesco. Si parte dalle condizioni di alcuni calciatori giallorossi alle prese con guai fisici: "Florenzi e Perotti hanno lavorato con la squadra e partiranno con noi. Dzeko, invece, si è allenato da due giorni con il gruppo e oggi dopo la rifinitura decideremo se convocarlo o meno. Pastore è pronto a giocare: si è allenato benissimo in queste due settimane". Queste le parole di Fonseca che non potrà guidare la squadra dalla panchina in quanto squalificato, ma dovrà adattarsi alla tribuna. Alla domanda riguardo l'esito del ricorso che ha scontato di una giornata la sua squalifica, Fonseca risponde in maniera secca: "E' una questione chiusa. Sconterò la squalifica che mi è stata inflitta".
"Calcio e politica sono due questioni distinte"
Fonseca risponde alle domande dei cronisti presenti in sala stampa anche riguardo il tweet di Cengiz Under che creato numerose polemiche in merito alla situazione politica in Turchia: "Non rivelerò quello che ci siamo detti all'interno del gruppo. Questa mattina ho letto un'intervista di Valdano che parlava della situazione a Barcellona. Diceva: "calcio e politica non devono dormire nello stesso letto". Condivido. Sono due questioni distinte". Sulle difficoltà che la gara contro la Samp può portare, l'allenatore giallorosso è sicuro: "Ci aspetta una partita difficile. Nelle ultime dieci partite che la Roma ha fatto in casa della Sampdoria ne ha vinte solo due, il che dimostra che è una partita complicata. Il cambio di allenatore porta sempre una reazione alle squadre, in più c’è la situazione metereologica. Siamo comunque pronti".
"Infortuni? Troppe partite ravvicinate"
“Ogni settimana vediamo tanti casi di infortuni, sia nei club che nella nazionale. Leggevo l’intervista di Tuchel, dice che si stanno ammazzando i grandi giocatori. È così, è umanamente impossibile giocare così tante partite ravvicinate. Ci sono tantissimi infortuni in questo periodo, spesso riguardano i grandi giocatori, che sono i più impegnati. Si giocano troppe partite, sia nei club che nelle nazionali. Questi giocatori non hanno tempo per riposare. Ci sono sempre Europei, Mondiali e Coppa d’Africa. I grandi giocatori riposano 10-15 giorni, troppo poco per recuperare bene”. Ecco il pensiero di Paulo Fonseca riguardo i tanti infortuni in casa Roma e non solo: troppe partite e troppo poco tempo per recuperare. In caso di emergenza, però, Fonseca non avrebbe dubbi su chi giocherebbe nella sua Roma in mediana: “Chi può giocare lì in emergenza? Pastore. Oppure Santon. Abbiamo provato questi giocatori, nel caso in cui uno tra Cristante e Veretout non dovesse essere a disposizione”. Infine, chiusura sul problema gol della sua Roma: “Pochi gol nelle ultime partite? Stiamo lavorando. Sarei preoccupato se non creassimo occasioni. Stiamo cercando di migliorare questo aspetto, ci siamo concentrati molto su questo nell’ultima settimana”.