La Roma è rinata: ora è da Champions

Fonseca ha convinto i giallorossi, che lo seguono anche nei cambi tattici. Zaniolo: "La 10? Non l'accetterei, di Totti ce n'è uno"
La Roma è rinata: ora è da Champions© Bartoletti

ROMA - La rinascita del calcio romano va a braccetto. Da tre giornate consecutive, Roma e Lazio ottengono gli stessi risultati. Sorprende non poco la metamorfosi dei ragazzi di Fonseca, capaci nell'emergenza di inanellare prestazioni e risultati inattesi. Il filotto con Milan, Udinese e Napoli, a seguito della peggior prestazione stagionale a Genova contro la Sampdoria non è però casuale, frutto di organizzazione, idee e coraggio trasmesse dal tecnico al gruppo. La vittoria più importante di Fonseca, però, non è tanto l'esser riuscito a portarsi al terzo posto in classifica: quello è l'effetto. Il successo è aver ottenuto il consenso dei suoi calciatori. Lo si evince dalle dichiarazioni dei diretti interessati e perché no, anche da quanto trapela off record dallo spogliatoio giallorosso. Nessuno, anche chi come Florenzi ora è scivolato nelle gerarchie, lascia trasparire malumori. Il che significa che Fonseca è riuscito a portare il gruppo dalla sua parte.



Il resto, è una semplice conseguenza. Dalla rinascita di Pastore, alla scoperta di Mancini versione mediano, oppure dal varo del 4-1-4-1 all'esplosione di Zaniolo, il passo è breve. A tal proposito, ieri il talento di Massa (cinque reti stagionali, di cui 4 consecutive) ha rilasciato un'intervista al sito dell'Uefa, a conferma di come ormai il suo appeal sia divenuto internazionale: "Devo ancora lavorare molto. La maglia numero 10? Non l'accetterei perché di Totti ce n’è uno. Non proverei nemmeno a dire di sì, per una forma di rispetto nei suoi confronti".

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