Roma, con Pellegrini e Mkhitaryan Fonseca ritrova la qualità

Dopo la sosta per le Nazionali tornano due elementi dall'elevato impatto tecnico, importanti per l'allenatore e per Dzeko
Roma, con Pellegrini e Mkhitaryan Fonseca ritrova la qualità© LAPRESSE

ROMA - Qualità al potere. La Roma dopo la sosta riavrà a disposizione Pellegrini e Mkhitaryan. Il primo è rimasto fermo per 40 giorni per una fastidiosa frattura del quinto metatarso del piede. L’armeno, invece, è sparito dai radar il 30 settembre. Dopo l’assist vincente contro il Lecce, nel post-gara trapela come abbia riportato un affaticamento all’adduttore destro. Gli esami ai quali si sottopone il giorno dopo evidenziano una lesione tendinea dell’adduttore della gamba destra. La prognosi è di 3 settimane. Ce ne vogliono invece 4 in più. Entrambi sono tornati ad allenarsi per giovedì e contro il Brescia verranno convocati. Pellegrini in teoria ha un ultimo step da superare: venerdì o sabato, sarà effettuata un’altra radiografia di controllo al piede.

Tuttavia le migliori risposte, al momento, le sta ricevendo dal campo. Nelle sedute svolte insieme al gruppo, non ha avvertito problemi. Né nella corsa, tantomeno quando ha calciato il pallone. Con il loro ritorno Fonseca ritrova due armi tattiche fondamentali per la manovra offensiva. I numeri non spiegano tutto ma spesso aiutano a comprendere. E così basta analizzare la produzione offensiva con i due in campo nelle prime 7 gare stagionali (15 reti) e senza nelle altre 9 gare (12). La media si abbassa di 0,8 a partita (2,14 a 1,33). Praticamente di un gol ogni 90 minuti. 

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