Europa League, Fonseca: "Pressioni ambiente di Roma? Penso solo al Gent"

Il tecnico ha parlato in conferenza alla vigilia del sedicesimo d'andata: "Sono preoccupato soltanto sulla prossima sfida. Nessun problema con la squadra..."
Europa League, Fonseca: "Pressioni ambiente di Roma? Penso solo al Gent"

ROMA - Vigilia di Europa League. Paulo Fonseca ha presentato in conferenza stampa il sedicesimo d’andata con il Gent, in programma domani sera allo stadio Olimpico (ore 21). La Roma sta vivendo un momento no, è reduce dall’ennesimo ko in campionato (contro l'Atalanta), eppure il tecnico si è detto concentrato solo sulla sfida con i belgi: “Sono preoccupato di quello che dobbiamo fare per vincere la partita. Abbiamo avuto una buona settimana di lavoro, ho visto dei segnali, la squadra sta meglio ed è preparata a giocare contro questa forte avversaria. Confronti tra di noi? Non è vero, non ci sono stati. Il mio rapporto con lo spogliatoio è buono, come sempre. Ora è più semplice inventare delle cose, dei problemi tra giocatori, allenatore e società. Stiamo lavorando in modo onesto, senza nessuna intenzione di nascondere qualcosa. Ma non è giusto che vengano inventate delle situazioni…”. Su Pellegrini: “Lorenzo ha accusato di più la responsabilità di questo momento, deve cercare di essere equilibrato senza questa voglia di dimostrare che dobbiamo cambiare velocemente. Ha dimostrato di essere un grande giocatore e uomo. Diawara? Siamo molto ottimisti, ha iniziato due giorni fa ad allenarsi con noi”. 

Sulle pressioni

Fonseca ha poi spiegato le pressioni che vive un allenatore in una piazza come Roma: “Ho parlato con il mio assistente di questo. Potrei stare qua a parlare molto tempo, ma sarò veloce. Qui a Roma si crea una negatività che non capisco. La prima cosa che ho sentito quando ho parlato con molte persone di Roma è stata ‘qui è molto difficile, c’è tanta pressione’.  Se un tecnico non vuole avere pressione non può allenare la Roma e non si possono allenare grandi club. Questo per me non è un problema. Sono qui e sono pronto. Quando non vinco la critica è più forte, quando vinco è meno forte: è così anche da altre parti". Sul possibile cambio modulo e il passaggio alla difesa a tre: “Si può fare, dipende dalla partita. Per me non c’è problema a capire che a volte qualche partita sia meglio giocarla a tre. Non voglio dire se sarà domani. La cosa più importante in questo momento non è il sistema di gioco, ma il modo di difendere. Bisogna migliorare in questo. Ora pochi in credono alle nostre chance in campionato, noi pensiamo sia possibile. Dobbiamo ritrovare la fiducia. Però ora testa al Gent”.

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