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ROMA - 10 giugno 2017, partita di qualificazioni per i Mondiali di Russia tra Scozia e Inghilterra. Sono passati oltre tre anni dall'ultima apparizione di Chris Smalling con la maglia della propria nazionale. Da quel 2-2 dell'Hampden Park, il difensore di proprietà del Manchester United non è più stato convocato dal ct inglese Gareth Southgate. Il passaggio in prestito alla Roma, però, ha permesso al difensore di mettersi in mostra in vista degli Europei che prenderanno il via a giugno.
Smalling: "Voglio giocare gli Europei"
Smalling, in un'intervista rilasciata alla BBC, parla chiaro: "Mi piacerebbe molto giocare a Euro 2020, sicuramente. Tengo queste aspirazioni e cerco solo di concentrarmi su questo, poi vedremo cosa arriverà". Le alternative a disposizione di Southgate sono tante e tutte di alto livello: Harry Maguire (Manchester United), Joe Gomez (Liverpool), Tyrone Mings (Aston Villa), John Stones (Manchester City), Michael Keane (Everton) e Fikayo Tomori (Chelsea).
L'ottima prima parte di stagione alla Roma, però, lascia ben sperare: "Mi sento come se stessi imparando molto sullo stile italiano, sulla tattica e su come gestire le partite. Mi sento come se stessi imparando e migliorando".
Roma, difficile il riscatto di Smalling
Smalling: "Futuro? A Roma sono felice, ma..."
Il suo prestito alla Roma dal Manchester United scadrà al termine della stagione e parlando di futuro Smalling precisa: "Penso che il piano all'inizio della stagione fosse di contribuire il più possibile e quindi, si spera, qualora riuscissimo a centrare i nostri obiettivi, che possano aver luogo delle discussioni. Sono più che felice per la mia prima metà della stagione, ora mi sto solo assicurando di terminarla nel migliore dei modi perché mancano ancora tante partite. Venire qui e giocare era la priorità. La mia famiglia si è ambientata, io ho imparato la lingua e mi diverto con la cultura, tutto ciò va sfruttato al massimo".