Roma, Kolarov: "Finire la stagione entro il 30 giugno? Sono pessimista"

Il terzino serbo racconta come sta vivendo l'emergenza Coronavirus: "Ho la cyclette e posso correre in giardino, ma è difficile mantenere la forma. La misure diventeranno ancora più rigorose perché alcune persone non aderiscono"
Roma, Kolarov: "Finire la stagione entro il 30 giugno? Sono pessimista"© LAPRESSE

ROMA - "Ho visto la decisione che ha preso l'Uefa, ma non so davvero come si possa completare la stagione entro il 30 giugno. Mi piacerebbe ricominciare a giocare nella prima settimana di maggio, ma sono pessimista al riguardo". Così il terzino della Roma, Aleksandar Kolarov, al portale ‘Sport Klub’ sull'emergenza coronavirus: “Speriamo tutti che sia così. Vorrei scendere in campo il prima possibile” aggiunge il giocatore serbo, ricordando che a quel punto “considerando l'Europa League, dovremmo giocare 17 o 18 partite in due mesi. Fisicamente lo sopporteremo in qualche modo, ma vista la situazione in Italia non vedo come ciò possa accadere”.

L'appello di Kolarov: "Siamo disciplinati"

È passato poco più di un mese e prima si deve calmare la situazione – dice ancora Kolarov - nessuno può pianificare questo, né sapere quanto tempo potrebbe richiedere. In Cina hanno messo le cose sotto controllo per quattro mesi e il loro regime è molto più rigoroso che in qualsiasi altra parte d'Europa”. Il difensore della Roma poi fa un appello: "Molti non hanno preso sul serio la situazione. Tutti dovrebbero essere responsabili non solo di loro stessi, ma anche delle altre persone. Gli esperti stanno lavorando duramente per aiutare tutti noi. Dobbiamo essere responsabili. L'autodisciplina e il rimanere a casa possono risolvere questo problema. Se continuiamo così, non lo risolveremo. Se saremo disciplinati, invece, avremo bisogno di meno tempo per uscirne. Ora le limitazioni sono molto severe e penso che saranno ancora più rigorose perché ci sono persone che non aderiscono alle misure prescritte”.

Kolarov: "Corro in giardino"

Riguardo alla propria quotidianità Kolarov racconta di essere uscito di casa appena un paio di volte per fare la spesa e di essere costantemente in contatto con lo staff della Roma per cercare il più possibile di proseguire la preparazione atletica autonomamente: “Ogni giocatore ha il proprio programma d'allenamento. Ci hanno portato le cyclette, io posso correre in giardino, ma è molto difficile mantenere la forma fisica. Alcuni vivono in appartamento e non hanno le condizioni per allenarsi normalmente” spiega, rivelando poi che il ritorno a Trigoria è al momento fissato per domenica: “Ma non vediamo come questo possa accadere ora. Grazie a Dio nessuno della Roma ha il virus ma, se iniziassimo ad allenarci, probabilmente accadrebbe. È probabile che il ritorno allora venga ritardato di altri sette giorni”.

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