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ROMA - Fonseca esce allo scoperto: «Da parte nostra c’è la disponibilità a tornare a giocare in estate per chiudere la stagione». Ma non solo: «Dobbiamo essere pronti - ribadisce a Sky - ad aiutare il club in questo momento difficile. Serve sensibilità». Due input con un comune denominatore: uscire dallo stallo della trattativa Pallotta-Friedkin e venire in aiuto della società. Sul campo centrando la Champions e fuori rinunciando a qualche emolumento. Proprietà che, avvertendo il momento di difficoltà (acuito dalla semestrale chiusa a -87 milioni), completerà l’aumento di capitale (di complessivi 150 milioni) per garantire liquidità di cassa, versando in anticipo l’ultima tranche di 40 milioni. Ora tocca ai calciatori. E così la squadra, confrontandosi in videochat, si è mostrata disposta a venire incontro alla dirigenza, attuando un taglio dei compensi per fare in modo che lo stipendio dei dipendenti del club (150-200 persone) venga garantito per intero, sull’onda di quello che Messi e compagni hanno fatto al Barcellona. Ma c’è di più. Perché il club - pur volendo aspettare di conoscere l’esito della trattativa tra Aic e Lega - si è comunque portato avanti con il lavoro. Seguendo l’esempio dettato dalla Juventus, si tratta affinché i calciatori possano rinunciare a una mensilità (per ora la proposta iniziale è del 60%) per poi vedere i tre stipendi restanti, pagati dopo il 1° luglio.