Roma, il futuro si chiama Pellegrini

Romano e romanista, può ripercorrere le orme di Totti e De Rossi: "Con Dzeko sono stato un martello, l'ho convinto a rinnovare"
Roma, il futuro si chiama Pellegrini© Marco Canoniero

ROMA - Seguendo le orme di Totti De Rossi. Bisognerà attendere ancora poco ma il futuro della Roma ha il volto di Pellegrini. Romano e romanista toccherà a lui portare avanti la tradizione dei capitani autoctoni del club capitolino: "Tempo fa lo annunciò Fonseca ("Lorenzo sarà il nuovo capitano dopo Dzeko", ndc) e alle parole bisogna dare un peso. Con il tecnico ho un bellissimo rapporto e ho una grande stima, sicuramente sentir dire queste cose da lui mi rende molto orgoglioso». Anche col capitano attuale, Dzeko, il rapporto è ottimo. Senza contare che se Edin è restato nella capitale, molto è dovuto anche all'operato del capitano in pectore: "Io un martello? Forse martello è poco. C’è stato un momento in cui parlavo più con Edin che con mia moglie a casa, che tra l’altro era incinta e stava quasi per partorire. Quindi è stato un po’ un momento così, ci siamo visti anche fuori dal campo e continuavo, fino a che non mi ha detto in anteprima che avrebbe rinnovato e si era messo d’accordo con la società. Io sono stato felice come se avessi rinnovato io". 

Presente da leader 

Se è nel prossimo futuro che Pellegrini diventerà capitano, già nel presente sta costruendo la sua credibilità all’interno dell’universo giallorosso. In quest’ottica, insieme a Dzeko, Kolarov e Fazio, s’è fatto promotore dell’intesa con il club per il taglio stipendi: "Abbiamo raggiunto l’accordo per andare incontro alla società - ha spiegato a Sky - nonostante in una squadra ci siano tante emozioni contrastanti tra chi è contento e sa di rimanere e chi pensa che magari possa andare via. Però nessuno ha fatto [..]"

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