Fienga e Pedro: "Felici che Dzeko resti alla Roma". E su Paratici...

Così il CEO giallorosso: "Allegri? Fonseca non è e non è mai stato un tema aperto. Il caso Diawara? Troppe ironie, abbiamo il diritto di difenderci". E lo spagnolo: "La Champions è l'obiettivo minimo"
Fienga e Pedro: "Felici che Dzeko resti alla Roma". E su Paratici...© LAPRESSE

ROMA - "Dzeko è il nostro capitano e siamo felici della sua permanenza. Conosciamo il suo valore e la sua professionalità'. Se domenica scenderà in campo, faràil massimo. Speriamo abbia qualche motivazione in più". Queste le dichiarazioni del CEO della Roma, Guido Fienga, a proposito della situazione di Edin Dzeko che sembrava a un passo dalla Juve e che invece è rimasto in giallorosso, in occasione della conferenza stampa organizzata per la presentazione ufficiale del nuovo acquisto Pedro.

Fienga: "Caso Diawara? Troppe ironie"

"L'episodio di Diawara e della sconfitta per 3-0 a tavolino è basato su un errore in buona fede che non ha portato alcun vantaggio alla Roma. Non è quindi paragonabile all'episodio del Sassuolo che è un caso totalmente diverso. La Roma ha il diritto di potersi difendere. Sentire organi federali o addirittura il presidente della Corte che ci dovrà giudicare, esprimersi in anticipo ironizzando sulla vicenda ci lascia sorpresi. Ci dispiace per quanto abbiamo ascoltato". 

Fienga: "Allegri? Fiducia in Fonseca. Paratici rappresenta la Juve"

"Fonseca non è mai stato, e non lo è, un tema aperto per la società. Il progetto è partito con lui lo scorso anno, prevedeva l'avvio di una squadra giovane. Quest'anno partiamo con anno di esperienza in più", afferma Fienga a proposito dei rumors sul possibile arrivo in panchina di Massimiliano Allegri. Riguardo la questione del direttore sportivo "è chiaramente una posizione vacante per il club, quindi sarà quanto prima ricoperta dalla persona che riterremo più competente e allineata alla nostra posizione", ha spiegato. "Paratici? Credo sia irrispettoso per lui e per la Juventus. Per quanto mi riguarda rappresenta il direttore sportivo di un'avversaria che speriamo di battere domenica", ha aggiunto.

Pedro: "Champions obiettivo minimo"

"Sono felice di essere in una città stupenda e il primo approccio con i tifosi è stato ottimo. L'obiettivo è tornare a giocare la Champions League e costruire una mentalità vincente. C'è una squadra caratterizzata dalla presenza di molti giovani con un progetto a medio-lungo termine. Ci sono anche giocatori esperti come Dzeko e Mkhitaryan e la loro presenza è stata importante per la mia scelta. La mia motivazione è quella di vincere. Sarà difficile ma stiamo lavorando passo dopo passo". Pedro Rodriguez non ha dubbi: la Roma ha tutto per giocarsi le sue chance in ottica quarto posto per riconquistare quella qualificazione in Champions League che il classe 1987 definisce "l'obiettivo minimo della stagione".

Padro: "La Juve? Sarà difficile"

Nel corso della conferenza stampa di presentazione, l'attaccante spagnolo approdato in giallorosso a parametro zero, ha parlato del suo adattamento al gioco di Fonseca ("Il ruolo più adatto per me è quello alle spalle della punta. Ma gioco dove chiede il mister. Il calcio italiano è molto tattico"), della Juventus, prossima avversaria in campionato ("Affrontare la squadra campione in carica è sempre difficile. Ma dobbiamo scendere in campo per vincere sempre ogni sfida") e Dzeko: "Lui è il nostro capitano ed è felice di restare. Ha un livello straordinario, ha segnato tantissimi gol e ha un peso specifico importante nello spogliatoio. Siamo contenti di averlo con noi perché ti aiuta a vincere le partite. Può fare la differenza".

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