Fonseca: "Gioca Mayoral. Pellegrini e Smalling non pronti"

Nella conferenza stampa della vigilia del match casalingo contro il Parma, il tecnico della Roma analizza la condizione della squadra e parla del suo rapporto con lo staff giallorosso
Fonseca: "Gioca Mayoral. Pellegrini e Smalling non pronti"© LAPRESSE

ROMA - La Roma ritorna in campo domani pomeriggio all'Olimpico dopo la sosta nazionali, avversario di turno il Parma dell'ex Lazio Fabio Liverani. Paulo Fonseca si presenta ai microfoni per la consueta conferenza della vigilia, soffermandosi particolarmente sulla condizione di alcuni suoi giocatori e dando indicazioni tattiche e di formazione per il prossimo match: "Pellegrini non è al meglio, si è allenato solo oggi ma sarà convocato. Smalling non è pronto, non giocherà. In attacco ho visto molto bene Mkhitaryan, ma domani in attacco gioca Borja Mayoral".

"Dopo i casi di Covid è stato difficile, ma testa al Parma"

Sulle problematiche generate dai casi di Coronavirus in squadra, aggiunge: "Dopo i casi di Covid è stato difficile, per precauzione la prima settimana abbiamo lavorato individualmente. Poi la seconda settimana è andato tutto bene. Siamo pronti per le prossime partite ma ora testa al Parma, che è una squadra mi piace, compatta e molto forte in contropiede con Gervinho. Sarà importante non lascargli spazio per il contropiede". 

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"Pinto, grande scelta del presidente"

Una battuta anche sul nuovo direttore sportivo Pinto, che opererà dal 2021: "È stata una scelta del presidente, un ds che ha fatto un grande lavoro in Portogallo e che ha dimostrato competenza".

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La sua crescita e i rapporti con gli altri membri dello staff

"Oggi sono un allenatore più adattato al calcio italiano e all'Italia. Ho più consapevolezza di quello che è il calcio italiano. È importante capire, per me questa squadra gioca in manieri più vicina rispetto alla mia idea", confessa Fonseca. E sui rapporti con i suoi colleghi dello staff, aggiunge: "Con Petrachi ho avuto sempre un buon rapporto e sempre ho seguito i suoi consigli. Mi piace sentire le persone che lavorano con me. Se ha mi ha "convinto" a giocare a tre dietro? Il passaggio alla difesa a 3 è stata una mia scelta vedendo quello che era il momento della squadra". 

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