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ROMA - In un campionato strano e pieno di sorprese, la costante è proprio la Roma di Paulo Fonseca. Si guarda la classifica e il terzo posto di oggi e l’analisi è positiva, poi si guarda il rendimento dello scorso anno e ci si accorge che alla 14esima giornata i giallorossi avevano addirittura un punto in più, ma erano in quinta posizione e con una distanza dalla vetta più ampia: -7 quest’anno, -9 a fine 2019. Stesse vittorie (8), un pareggio in meno quest’anno, ma anche 5 gol in più realizzati (31, contro i 26 del 2019) e nonostante tutto una differenza reti più bassa: 8 contro 11 dello scorso campionato. Tutto sommato, un trend che parla di una conferma, più che di un miglioramento.
Ma progressivamente, visto l’assetto dell’attuale campionato con tante variabili da ponderare (Covid su tutte) il più grande merito dei giallorossi sembra proprio quello di aver confermato il rendimento della passata stagione. Tra le cose positive che ha regalato il 2020 ai giallorossi, c’è sicuramente il cambio di società, dall’assente Jim Pallotta agli onnipresenti Dan e Ryan Friedkin. E la valenza di avere la società sempre a portata di mano l’ha rilevata anche lo stesso Fonseca. Che ora attende l’arrivo del nuovo general manager Tiago Pinto.
Dopo essere risultato positivo al Covid, dovrà restare in isolamento almeno fino al prossimo 31 dicembre. Poi sbarcherà nella Capitale e di questioni sulla sua nuova scrivania ce ne saranno diverse. A partire dai rinnovi, quello di Lorenzo Pellegrini ma anche di Henrikh Mkhitaryan. La volontà del club giallorosso è quella di prolungare l’armeno per almeno altre due stagioni. È diventato il perno centrale dell’attacco di Fonseca [...]
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