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ROMA - Dopo il pari di Reggio Emilia, la Roma precipita in campionato al settimo posto, sorpassata anche dalla Lazio che ha un punto in più e una partita in meno. Il crollo è verticale: dall’inizio del girone di ritorno il raccolto è misero: appena 14 punti in 10 partite (media di 1,4), cioè meno della metà di quelli a disposizione. La zona Champions, aspettando il recupero Juventus-Napoli, dista al momento 5 punti.
La precisazione temporale non è casuale: dopo domani, il gap sarà come minimo di 6, senza contare che andrà aggiunto un punto 'virtuale' visto che sia i bianconeri che i partenopei hanno gli scontri diretti a favore. Vien da sé, che la via più semplice per centrare la Champions è diventata l'Europa League. Giovedì, contro l'Ajax, la Roma e Fonseca provano a rilanciarsi. Primo round dei quarti di finale in terra olandese: la stagione, sin qui avara di soddisfazioni, potrebbe trovare nuovo slancio soltanto vincendo il trofeo. E i lancieri, sono il primo ostacolo da superare.
Destino segnato
Intanto la società giallorossa, anche ieri ha provveduto a smentire che domenica ci sia stato l’acceso confronto tra Fonseca e la squadra in palestra, dove si sono fermati i giocatori che sono rientrati da Reggio Emilia. Da Trigoria fanno sapere che l’allenatore, con il gm Pinto, è andato direttamente in campo a seguire il lavoro del resto del gruppo. Paradossalmente cambia poco. Il destino di Fonseca appare comunque segnato. A difendere Paulo, almeno all'interno di Trigoria, rimane il solo general manager che tuttavia, seguendo l'input della proprietà, ha comunque iniziato il casting per il successore [...]