© Marco Canoniero
ROMA - La Roma archivia una stagione che, per due gol di differenza, non l'ha riportata indietro di 16 anni. Le due reti segnate in più del Sassuolo permettono ai giallorossi di agganciare in extremis la neonata Conference League. E se il futuro ha il volto di José Mourinho, prima però vanno risolte alcune questioni legate al presente. Fonseca fa ormai parte dell'album dei ricordi: ancora da decifrare invece il futuro di Dzeko (a breve incontro con l'agente Lucci) e di Mkhitaryan . Ieri è andato in scena a Trigoria un rendez-vous tra il general manager Pinto, l'armeno e Raiola. La fumata è stata grigia: Miki infatti ha chiesto alla Roma ancora qualche giorno di riflessione.
I nomi in entrata
E avanzare una richiesta del genere quando tra una settimana scade la possibilità di svincolarsi (in caso contrario, avendo il club già esercitato il diritto di opzione, scatterebbe automaticamente il rinnovo a 3 milioni più 2 alla firma) lascia intendere come il calciatore e il suo agente si stiano guardando attorno, alla ricerca di un contratto più appetibile. Nell’incontro si è parlato anche di Calafiori (può andare in prestito) e Kluivert: il Lipsia gioca al ribasso. Offerti 12 milioni che la Roma ritiene pochi anche se basterebbero per non incorrere in una minusvalenza. Confermato l’arrivo del nuovo osservatore: si tratta di Fontes dal Leicester. Tra tanti via-vai, si profila una conferma a sorpresa per Alberto De Rossi alla guida della Primavera. Mercato in entrata ancora in stand-by: vanno prima piazzati i prestiti di rientro e i calciatori fuori dal progetto tecnico. Monitorati comunque Rui Patricio (Wolverhampton), Aké (Manchester City), Maggiore (Spezia) e Belotti (Torino).