Roma, Mourinho chiude il mercato: "Non posso chiedere di più"

Il tecnico giallorosso alla vigilia della gara con la Fiorentina: "Sforzo incredibile della società, non posso mettere pressione"
Roma, Mourinho chiude il mercato: "Non posso chiedere di più"© BARTOLETTI

ROMA - "Da adesso penso solo ai tre punti, non ho il diritto di chiedere altro alla società". Josè Mourinho, alla vigilia della gara contro la Fiorentina, fa il punto della situazione, spiegando l'evoluzione delle ultime trattative di mercato. "Abbiamo perso due giocatori che non ci aspettavamo e abbiamo dovuto comprare altri elementi. Per questa ragione non abbiamo preso qualche giocatore che nella mia analisi sarebbe stato importante per equilibrare la rosa. Ma quando la società si muove in questo modo, facendo uno sforzo incredibile, non ho il diritto di mettere pressione. Non farò richieste in più e non voglio nascondermi dietro il tempo".

Mourinho su Abraham: "E' convocato" 

Il tecnico della Roma chiude le trattative: "Capisco perfettamente che sarà complicato fare qualcosa in più sul mercato, e adesso il mio compito è lavorare con tutti i giocatori che abbiamo in rosa. Abbiamo tempo per fare qualcosa di più: se non si fa adesso si farà a gennaio o la prossima estate. Vorrei che fosse l'ultima volta che parlo di mercato. Sono molto contento dello sforzo della Roma, e di come la società è viva nel progetto. Non ho il diritto di chiedere niente di più. Lavoriamo con quello che abbiamo". In sostituzione di Dzeko è arrivato Abraham. "Domani sarà convocato. Non si è allenato con la squadra però le regole sono per essere rispettate. Ha fatto un buon lavoro con il Chelsea e ha giocato anche partite amichevoli di alto livello contro Arsenal e Tottenham. È preparato dal punto di vista fisico per giocare. È stata una settimana difficile per lui, tra viaggi, visite e documenti da firmare tra Roma e Londra. Abbiamo tre attaccanti e siamo contentissimi".

Mourinho su Florenzi: "Voleva il Milan"

Il tecnico giallorosso ha salutato Florenzi, passato al Milan. "Gli auguro di fare una buona stagione, ma di finire sotto di noi. Ho parlato con lui e nella sua testa era perfettamente chiaro che voleva andare al Milan, e quindi lo abbiamo lasciato andare per fargli esaudire il suo desiderio". La Roma è reduce dal successo in Turchia con il Trabzonspor. "Le vittorie aiutano a recuperare. Quando si vince, la stanchezza non è la stessa di una sconfitta. Nessun infortunio dalla partita, né piccoli né grandi. Stiamo bene e siamo preparati. Abbiamo giocato 48 ore fa, ma il calcio di oggi è così. Si gioca ogni tre giorni e abbiamo una rosa che può aiutare nei momenti di difficoltà. È l'inizio di stagione e abbiamo bisogno di giocare. Non farò tanti cambi per la gara contro la Fiorentina. Abbiamo 4 partite di file, domani è la seconda. Non dobbiamo pensare alla stanchezza ma all'evoluzione della squadra".

Mourinho e il pubblico: "I tifosi giocheranno con noi"

All'Olimpico tornerà il pubblico. "I tifosi possono aiutare ma anche giocare, è un modo diverso di andare allo stadio. Qualche volta sono lì per aiutare, altre volte invece per giocare. Spero che saranno all'Olimpico per giocare. La passione è grande, ho giocato a Roma come avversario e avevo capito questa passione. Se facciamo la formula passione più i tifosi, giocheranno con noi. E sarà molto difficile per una squadra buona come la Fiorentina". Sui viola. "Sarà una partita difficile: hanno un buon allenatore e giocatori con qualità. Italiano è un bravo allenatore e anche io sono un bravo allenatore. Le nostre squadre giocano già abbastanza bene per essere allenate da poco".

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