Roma, Mourinho verso il derby: "Pellegrini espulso? Un errore"

L'allenatore giallorosso alla vigilia della sfida con la Lazio: "Sono gare belle da preparare e da giocare, i ragazzi daranno tutto"
Roma, Mourinho verso il derby: "Pellegrini espulso? Un errore"© ANSA

ROMA - José Mourinho ha vissuto 116 derby in carriera tra Portogallo, Inghilterra, Spagna e Italia, ma quello di Roma ancora gli mancava. Domani lo 'Special One' lo assaporerà per la prima volta sulla panchina giallorossa, contro la Lazio di Maurizio Sarri: "I numeri li sapete solo voi - le parole di Mourinho in conferenza stampa - anche le 1.000 panchine le ho sapute grazie alla stampa quando ne mancavano 5-6. Più di 100 derby, sono tutte partite belle da giocare, che non preoccupano però un allenatore. Non bisogna stare attenti con i giocatori più o meno concentrati. Sono gare belle da giocare e da preparare. Dalla mia squadra mi aspetto quello che voglio dal primo giorno. Vogliamo vincere, ma non lo possiamo fare sempre. L’altra squadra ha le nostre stesse ambizioni, ma noi vogliamo vincere. Quando non lo facciamo, voglio comunque che i ragazzi diano tutto". L'allenatore della Roma non vuole fare proclami prima del derby: "Fondamentale è parlare poco e giocare tanto. Le parole vanno via con il vento. Non serve parlare, l’esperienza mi dice che la verità è il campo". Sul rientro del terzino sinistro Viña, reduce da un problema a un ginocchio, dice: "Penso che ci sarà".

L'assenza di Pellegrini

Dell'assenza di Pellegrini, Mourinho non vorrebbe parlare, ma alla fine dice più di qualcosa: "Non è facile parlare per me in queste circostanze di Pellegrini. Io potevo anche dire che questa partita (il derby, n.d.r.) è iniziata al 90' con l’Udinese. Avere o no Lorenzo è una cosa diversa. Possiamo analizzare quello che lui rappresenta per noi, ma anche su come comunica o trascina la squadra da capitano. Lui però non c’è. L’unica cosa negativa di questi due mesi è stata l’espulsione di Pellegrini, ma non serve litigare con l’arbitro. Controlli l’emozione e, quando vai a parlare con la stampa, già sei più freddo. La gente mi rispetta così come giocatori e arbitri. Lui (l'arbitro, n.d.r.) è giovane e ha fatto una cagata, ma farà meglio. Rocchi con la sua esperienza lo aiuterà a migliorare, non c’è motivo per litigare con nessuno". Sull'avventura alla Roma dice: "È una sfida indubbiamente diversa, ho parlato con il direttore, la proprietà e sappiamo cosa vogliamo fare. Ho avuto già altre squadre con qualche dubbio, qua alla Roma dubbi non ce ne sono e non è la sfida più difficile così".

Mourinho: "C'è empatia vera con i tifosi"

L'allenatore portoghese della Roma racconta poi come sta vivendo l'avvicinamento al derby: "In questi giorni ho visto come i tifosi siano stati vicino alla squadra dopo la sconfitta di domenica scorsa, l’empatia c’è, ma talvolta è artificiale perché va via con un risultato negativo. Abbiamo perso a Verona, giocando male, ma prima di Roma-Udinese per tutta la strada verso lo stadio, i tifosi ci hanno incitato così come durante il match e l’empatia si sente. I tifosi si meritano tutto da noi e i ragazzi si meritano tutto dai tifosi; i ragazzi danno tutto in campo sia che giochino bene o che giochino male. Al 100% i tifosi vedranno una squadra che se la giocherà con professionalità e passione". In chiusura della conferenza stampa lo Special One ha un pensiero per il giovane Zalewski, che ha appena perso il papà, malato da tempo: "E' un momento difficile per la famiglia Zalewski, siamo tutti con lui e vediamo domani se sarà con noi, è importante che sia lui che decida. Deve iniziare a convivere in un mondo nuovo senza padre, io lo vorrei con me, ma decide lui".

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