Roma, Mourinho: "So dove sono e so per cosa sono venuto"

L'allenatore dei giallorossi ha rilasciato un'intervista alla CBS dove parla della sua avventura nella Capitale: "Amore a prima vista"
Roma, Mourinho: "So dove sono e so per cosa sono venuto"© ANSA

ROMA - È un Josè Mourinho innamorato a 360° della sua Roma quello che ha parlato ai microfoni della Cbs in un'intervista su questa prima stagione giallorossa. L'ex allenatore dell'Inter ha parlato degli inizi nella Capitale, a partire dalla scelta dove dice: "Non voglio essere poetico e dire che sia stato amore a prima vista, perché il calcio non è così. È un progetto differente rispetto a quello a cui sono abituato, solitamente vado in club in cui gli obiettivi sono i successi immediati - aggiunge - Non avrei potuto trovare un club con una tifoseria così passionale. I romanisti sono speciali anche nel modo in cui vivono e respirano la loro squadra".

Mourinho: "I romani sono romanisti"

La Roma è reduce dalla sconfitta in Norvegia contro il Bodo nella prima sfida dei Quarti di finale di Conference League, Mourinho come sempre ha mostrato fermezza e sicurezza sul proseguo della campagna europea dei giallorossi come sul suo progetto: "So dove sono e so per cosa sono venuto. Quello che cerco di trovare è un equilibrio: essere intelligenti sul mercato, creare un’identità e la stabilità nel club. La Roma deve avere successo, una città come Roma, la storia dietro di noi. Ho il massimo rispetto per Lazio e la sua storia, ma la Roma è la squadra della gente. I romani sono romanisti".

Mourinho: "La Vespa viene via con me"

Mou ha parlato anche dell'aspetto social di questa sua esperienza nella capitale che più volte lo ha visto protagonista con post diventati poi iconici a partire dal murales della Vespa: "È stata un’idea del club, perché c’è una Vespa iconica che si chiama Special One. Poi sono arrivato e hanno fatto quel murales, ma ora è la mia Vespa, quando andrò via verrà con me. C’è anche del materiale di merchandising, la gente mi collega alla Vespa e onestamente mi piace questa cosa - aggiunge - Post preferito? Dopo il Verona ho postato due foto, una in cui tengo la palla e l’altra in cui la calcio. Anche il miglior giocatore di football sarebbe invidioso della mia tecnica di tiro."

Mourinho: "Se non ami la tua famiglia è difficile amare il resto"

Infine lo "Special One" ha parlato anche del rapporto con la sua famiglia, padre giocatore professionista e madre insegnate: "Puoi innamorarti del calcio, del lavoro, di molte cose, ma se non ami la tua famiglia, i tuoi amici e cari, non sei nessuno. Penso che nel calcio sia importante che non lavori per te stesso, ma per gli altri. Io lavoro per i giocatori, per i tifosi, per la mia famiglia, per i miei amici, per quella felicità e quando porti quell’amore nel dna del tuo lavoro penso che sei un passo avanti. Mi motivo sempre con le persone che amo."

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