Mourinho, lacrime di gioia: "Roma che emozione, voglio restare a lungo"

Lo Special One vince ancora e "battezza" la Conference League conducendo i giallorossi al primo vero successo europeo: "Abbiamo scritto la storia, ci sono le basi per un bel progetto"
Mourinho, lacrime di gioia: "Roma che emozione, voglio restare a lungo"© Getty Images

TIRANA (Albania) - Se la gode Jose Mourinho questa quinta finale vinta, per un en-plein da guinnes dei primati e una coppa tutta nuova da mettere in bacheca. La Roma alza al cielo la Conference League, una competizione inedita, che lo Special One non ha perso l’occasione di portarsi a casa, coronando nel modo migliore “la finale più importante della sua carriera”. Commosso ma lucido, il portoghese regala le sue prime sentite parole allo sconfinato popolo giallorosso, divisosi fra Tirana e lo Stadio Olimpico e ora sparpagliato ovunque a celebrare un trofeo europeo che pareva una chimera: “Ci sono tante cose che passano per la mia testa, ma questo coinvolgimento emotivo è perché sono unici. Voglio che la nostra gente festggi una gioia che resterà per sempre. Mi sento Romanista ma sono anche Portista, Interista, Chealsista, sono pazzo del Real Madrid, amo chi si sente una famiglia un'unica cosa. Ma con tutto il rispetto dei miei altri club mi sento oggi romanista al 100%".

 

"Abbiamo scritto la storia"

Mourinho, poi, si scioglie in parole al miele nei confronti della squadra, quella stessa squadra che ha messo alla frusta e talvolta alla berlina, fino a provocare lo schock che cercava per entrare in sintonia con il gruppo: "Ho detto ai ragazzi che a Torino abbiamo fatto quello che dovevamo fare, qualificarci per l'Europa League, abbiamo fatto il nostro lavoro di una stagione. Oggi non si trattava di lavoro, si trattava della storia. O si scrive o non si scrive. E noi l'abbiamo scritta. La Conference è diventata una competizione via via più difficile, ma ci abbiamo sempre puntato, mentre in campionato abbiamo continuato a fare il nostro dovere qualificandoci per l'Europa League. Certo avremmo potuto conquistare qualche punto in più, ma abbiamo puntato tutto su questa serata e siamo stati ripagati".

"Con i Friedkin è nato un bel progetto"

Dedica sentita anche per i Friedkin, colma di gratitudine per la scelta degli americani di puntare su di lui: "Adesso io rimango, non c'è dubbio, anche se ci sono delle voci. Sono stati undici mesi incredibili e ora io voglio restare. Dobbiamo solo capire insieme ai Friedkin, i nostri fantastici proprietari, se vogliamo scrivere insieme una nuova storia. Questo deve essere l'inizio di un bel progetto che possiamo portare avanti dopo questa bella vittoria e questa fantastica gente".

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