Roma-Juve, la squalifica di Mourinho e i segnali di Diritto

È esattamente così che deve andare. Alla Juventus è andata peggio: 15 punti di penalizzazione decisi in 3 ore di camera di consiglio, senza contraddittorio sulle nuove contestazioni e prendendo in considerazione 14.000 (quat-tor-di-ci-mi-la!) pagine dell’inchiesta Prisma
Roma-Juve, la squalifica di Mourinho e i segnali di Diritto© canoniero

Finalmente una buona notizia! José Mourinho sarà in panchina questa sera perché la Corte d’Appello della Figc ha ritenuto più giusto approfondire il caso, che ha visto litigare il tecnico portoghese e il quarto uomo Marco Serra e che, in prima istanza, era costato a Mourinho due giornate di squalifica. Segnali di Diritto dentro la giustizia sportiva!

Se non si ha la certezza dell’accaduto non si condanna

Una boccata d’ossigeno: se non si ha la certezza dell’accaduto non si condanna. Ci avevano spiegato il contrario in un recente convegno, dove era stata illustrata la necessità della giustizia sportiva di essere celere, anzi celerissima, perché in ballo c’erano campionati in corso. Mourinho è stato squalificato in un campionato in corso e, stando alla prima sentenza, avrebbe saltato Roma-Juventus, mica una partita qualsiasi. Secondo il principio della celerità sarebbe stato giusto così: la «certezza» è meno importante della «velocità». E invece no, un rigurgito di coscienza giuridica ha spinto la Corte d’Appello a chiedere approfondimenti e, nel frattempo, di sospendere la pena, da assegnare solo in presenza di un accurato approfondimento dei fatti. È esattamente così che deve andare. Alla Juventus è andata peggio: 15 punti di penalizzazione decisi in 3 ore di camera di consiglio, senza contraddittorio sulle nuove contestazioni e prendendo in considerazione 14.000 (quat-tor-di-ci-mi-la!) pagine dell’inchiesta Prisma. Il tutto a campionato in corso. D’altronde, c’è Chiné e chi no.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...