Furia Mourinho: “Io attaccato da chi è stato squalificato per scommesse”

Il tecnico della Roma protagonista di un duro sfogo in diretta tv dopo il ko rimediato all'Olimpico contro l'Inter di Simone Inzaghi: tutte le dichiarazioni

ROMA - "Ai ragazzi ho detto che ho un orgoglio enorme per questa gente, che ringraziava dal cuore i loro sforzi, dei più stanchi, di chi giocava su una gamba, di chi ha giocato con una frattura intercostale e un'infiltrazione locale per non sentire dolore. Ringraziamo anche i bambini che sono sempre con noi e hanno dato il loro contributo, e poi voglio ringraziare uno stadio assolutamente incredibile. Quello che i ragazzi sono riusciti a creare con i tifosi è una cosa fantastica. Chi mi conosce sa che una sconfitta per me è sempre dura, ma oggi me ne vado a casa con un orgoglio enorme per questi ragazzi. Domani finalmente hanno il giorno libero, io sarò al Tre Fontane con i ragazzi della Primavera e giovedì siamo qua". Sono le parole del tecnico della Roma José Mourinho - ai microfoni di Dazn - dopo il pesante 2-0 subito all'Olimpico per mano dell'Inter di Simone Inzaghi.

Mourinho dopo Roma-Inter: "Mi hanno distrutto, parli la società"

"Recuperi per l'Europa League? Non sono ottimista di recuperare nessuno. Oggi abbiamo giocato contro la squadra più forte d'Italia, che gioca una semifinale di Champions, io avevo 4-5-6 giocatori stanchissimi, perché giocano sempre, Mancini, Cristante, Pellegrini sono stanchi morti. Belotti e Dybala sono infortunati. Poi i bambini... Guardo Bove, e pensare che quando sono arrivato qua l'avevamo dato in prestito alla Triestina se non ricordo male e oggi ha giocato contro l'Inter, nel modo in cui ha giocato... Al di là del risultato, questi sono motivi per essere felice", prosegue Mourinho.

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Roma-Inter, Mourinho e il riferimento a Ulivieri

"Poi ci sono episodi nella partita, che se la società vuole parlare, che parli, non sono io ad andare a parlare, anche perché sono stato distrutto e attaccato sulla mia etica e sulla mia educazione, ma sono felice perché c'è una persona che ha avuto tre anni di squalifica per calcioscommesse che mi attacca sull'etica: questo mi fa grande piacere", conclude Mourinho, salutando rapidamente ed abbandonando la postazione. Il riferimento è a Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori, che in settimana aveva definito "gravi e inaccettabili" le dichiarazioni rivolte dallo Special One all'arbitro Chiffi nel post partita di Monza-Roma.

Roma-Inter, Mourinho in conferenza stampa

"Deluso dal comportamento o non comportamento della società? No, la società è la società. Lavoro per la società e faccio il mio meglio possibile. Se entro nella direzione che qualche volta sono un po' stanco di fare tanto, perché faccio tanto, sono più di un allenatore, a volte mi stanco. Ma questa capacità di ritrovarmi di nuovo. Domani vado al Tre Fontane a vedere la Primavera, lunedì lavorerò di nuovo per la partita di giovedì. È una qualità degli allenatori, quella di avere la capacità di ritrovare sempre le forze e le energie anche quando sei un po' deluso di qualcosa. Ma è così. Futuro? Non c'è storia, c'è una partita giovedì. Domani dopo tanto tempo i giocatori avranno il giorno libero per la prima volta. Se mi danno un bigliettino farò un po' di tennis e poi vado al Tre Fontane e inizio a lavorare sulla partita di giovedì", aggiunge Mourinho in conferenza stampa.

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Mourinho dopo Roma-Inter: l'elogio a Bove

"Di solito gli errori individuali hanno una relazione diretta con la qualità dei giocatori. Come si può lavorare sulla testa dei giocatori? Adesso è molto trendy il mental coach, magari qualche fenomeno può fare qualcosa. L'unica cosa che posso fare è portare i giocatori ai loro limiti. Faccio un esempio: quando sono arrivato Bove era vicino al prestito alla Triestina - magari sbaglio squadra, ma penso fosse la Triestina -, vederlo giocare come ha fatto col Milan ed oggi con l'Inter, quando vedo questo bambino e la sua evoluzione per me è straordinario", prosegue Mourinho in conferenza stampa.

Mourinho, la Roma, i calciatori stanchi e gli infortunati

"Posso solo parlare bene dei miei giocatori. C'è un gruppo stanco morto, che gioca sempre e non riposa, che deve giocare 90' e gioca anche in posizioni diverse. A volte mi guardano e capisco perché lo fanno durante la partita, manca solo che mi dicano 'mister per favore, cambiami che non ne posso più'. Io li guardo e dico 'o gioca tu o gioco io, meglio che giochi tu'. C'è gente che gioca ed è in grande difficoltà. Per me Belotti è un eroe, non ci sono tanti giocatori che sanno giocare una partita nella sua condizione. Dybala ha giocato con una sola gamba, per Spinazzola è difficile giocare tante partite di fila. Posso solo parlare bene di questi ragazzi. Magari è un momento nuovo nella mia carriera, quando perdevo una partita era dura accettarlo e analizzare la partita con i giocatori, sempre con aggressività e livello di esigenza altissimo. Adesso sono in un momento in cui guardo i ragazzi con tenerezza e rispetto. Dopo la fine avere la certezza che i tifosi guardano i giocatori esattamente come li guardo io, che li rispettano nello stesso modo in cui lo faccio io mi dà gioia e forza per lunedì, per stare lì con loro e giovedì siamo qui con loro", conclude Mourinho in conferenza stampa.

 

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ROMA - "Ai ragazzi ho detto che ho un orgoglio enorme per questa gente, che ringraziava dal cuore i loro sforzi, dei più stanchi, di chi giocava su una gamba, di chi ha giocato con una frattura intercostale e un'infiltrazione locale per non sentire dolore. Ringraziamo anche i bambini che sono sempre con noi e hanno dato il loro contributo, e poi voglio ringraziare uno stadio assolutamente incredibile. Quello che i ragazzi sono riusciti a creare con i tifosi è una cosa fantastica. Chi mi conosce sa che una sconfitta per me è sempre dura, ma oggi me ne vado a casa con un orgoglio enorme per questi ragazzi. Domani finalmente hanno il giorno libero, io sarò al Tre Fontane con i ragazzi della Primavera e giovedì siamo qua". Sono le parole del tecnico della Roma José Mourinho - ai microfoni di Dazn - dopo il pesante 2-0 subito all'Olimpico per mano dell'Inter di Simone Inzaghi.

Mourinho dopo Roma-Inter: "Mi hanno distrutto, parli la società"

"Recuperi per l'Europa League? Non sono ottimista di recuperare nessuno. Oggi abbiamo giocato contro la squadra più forte d'Italia, che gioca una semifinale di Champions, io avevo 4-5-6 giocatori stanchissimi, perché giocano sempre, Mancini, Cristante, Pellegrini sono stanchi morti. Belotti e Dybala sono infortunati. Poi i bambini... Guardo Bove, e pensare che quando sono arrivato qua l'avevamo dato in prestito alla Triestina se non ricordo male e oggi ha giocato contro l'Inter, nel modo in cui ha giocato... Al di là del risultato, questi sono motivi per essere felice", prosegue Mourinho.

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