Roma, festa dei 100 anni con lo stadio? Il sindaco assicura: "Ok nel 2027"

Gualtieri conferma l'obiettivo di Comune e club per l'impianto di Pietralata: "Investimento privato che accogliamo con entusiasmo"
Roma, festa dei 100 anni con lo stadio? Il sindaco assicura: "Ok nel 2027"

Festeggiare il centenario del club inaugurando la nuova casa. È l’obiettivo di Comune e Roma sull’impianto a Pietralata al quale il club giallorosso sta lavorando da tempo. Che lo stadio di proprietà sia centrale per lo sviluppo della società non è mai stato un mistero, ma i prossimi mesi saranno quelli decisivi. Il progetto, infatti, ottenuto il pubblico interesse da parte dell’assemblea capitolina, ieri ha aperto il dibattito pubblico e fissato i prossimi step. Entro l’inizio del 2024 (probabilmente già a Natale) la Roma consegnerà al Campidoglio il progetto definitivo, dopodiché il consiglio comunale avrà 15 giorni di tempo per verificare la completezza della documentazione prima di trasmettere il progetto alla Regione Lazio per la conferenza dei servizi decisoria.

Se tutto dovesse filare liscio la fine del 2024 combacerebbe con la posa della prima pietra, mentre per la realizzazione dell’impianto si dovrebbe aspettare fino al 2027. Giusto in tempo per i 100 anni del club.  «Lo stadio della Roma si farà e per ora stiamo rispettando la tabella di marcia», ha ribadito ancora ieri il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, nel corso della conferenza stampa di presentazione del dibattito pubblico sulla proposta di intervento relativa al progetto inerente al nuovo stadio. «Abbiamo già fatto un pezzo di strada - ha aggiunto - Questo è un investimento privato che accogliamo con favore e l’obiettivo è quello di poter inaugurare lo stadio nel 2027».

Stadio Roma, al via il dibattito pubblico

Per questo da ieri, intanto, è partito il dibattito pubblico, istituto nato in Francia negli Anni ’90 e introdotto in Italia dal 2016 che permette a cittadini, associazioni e soggetti terzi che vogliono conoscere meglio il progetto, di confrontarsi con i proponenti e l’amministrazione e formulare proposte su un’opera che avrà un forte impatto sulla città. La premessa fondamentale è che le osservazioni che ne emergeranno durante il dibattito, coordinato da Nomisma, non saranno vincolanti per la realizzazione dell’impianto, con l’obiettivo dei dieci incontri programmati (di cui il primo andato in scena già ieri pomeriggio nella sala della Protomoteca, mentre l’ultimo è fissato per il prossimo 30 ottobre) di creare un confronto volto alla trasparenza. «Siamo fiduciosi che questo passaggio rafforzerà il sostegno della città sull’opera», ha spiegato Gualtieri che è poi tornato anche sul tema degli espropri nell’area destinata alla realizzazione dell’impianto. «Non ci saranno problemi perché sono tutti terreni di Roma Capitale - ha spiegato il Sindaco - Il fatto che non tutti gli espropri siano stati trascritti non inficia la proprietà. C’è solo la necessità di rientrare in possesso dei terreni, cosa che non era stata fatta perché non serviva». Parole che hanno rincuorato la responsabile delle relazioni istituzionali dell’As Roma, Lucia Bernabè, anche lei presente alla conferenza stampa di apertura del dibattito pubblico nel quale ha confermato la consegna del progetto definitivo entro l’inizio del 2024.

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