Mourinho, conferenza Roma: l'Udinese, i soldi d'estate, come sta Smalling

L'allenatore dei giallorossi ha parlato alla vigilia del match interno contro i friulani: tutte le dichiarazioni

ROMA - Dopo il pareggio nel Derby la Roma torna in campo ospitando domenica (ore 18) l'Udinese. Josè Mourinho presenta la sfida ai friulani con il prezioso ritorno di Lorenzo Pellegrini: "L’importante è avere qualità nel possesso palla collettivo. Loro hanno gente molto veloce e giocano ad alta intensità. Noi siamo migliorati nel possesso palla, la teniamo più di prima. Pellegrini è sempre un giocatore importante per noi. È una sorpresa per me la posizione di classifica dell’Udinese. Se giochiamo bassi e se regaliamo la palla a loro hanno delle qualità per farci male. Hanno anche gente che tira da fuori, sono un’ottima squadra, sarà una partita difficile”.

Sull'Udinese di quest'anno

Hanno cambiato poco rispetto allo scorso anno. Li conosciamo e conosciamo le persone che la gestiscono con grande esperienza. A loro piace fare soldi d'estate, per loro non è un problema vendere giocatori e poi prenderne altri. Hanno preso terzini veloci e aggressivi che hanno gamba e hanno trattenuto Pereyra che è un giocatore che può occupare tutte le posizioni”.

Le 52 partite saltate dagli infortunati e Smalling

"Questo numero è vero, ma si concentra soprattutto su 3/4 giocatori. Alcuni hanno giocato sempre e sono quelli che hanno una storia clinica pulita come Cristante, Mancini, Rui Patricio, Bove. Smalling, Sanches, Pellegrini, ogni tanto Dybala e Spinazzola, fanno parte dell'altro gruppo. I giocatori sono professionisti, fanno di tutto per stare bene. Noi lavoriamo tanto insieme e pensiamo che stiamo facendo un ottimo lavoro. Smalling? L'infortunio c'è. Ci sono persone che hanno più capacità di sopportare il dolore e Smalling non è un ragazzo che sa giocare soffrendo, si tira un pochettino indietro. Il suo infortunio è difficile, è una grande frustrazione per me perché è nel ruolo in cui abbiamo necessità. Dobbiamo avere pazienza, non devo massacrarmi così come non devo farlo con lui. Vediamo quando torna, nell'ultima settimana non ha fatto neanche un minuto fuori dal dipartimento medico, non sa neanche se fa freddo o caldo. Questa però è stata la prima settimana senza dolore, abbiamo programmato che la prossima settimana possa tornare in campo con il preparatore atletico. Non mi aspetto Smalling nelle prossime 2/3 settimane, è in ritardo".

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La mancanza di continuità

"C'è sempre un progetto di squadra, ma si fa fatica quando manca continuità. Faccio fatica io nella programmazione e anche i giocatori quando si spostano di posizione. Siamo più forti con Sanches in transizione, siamo più forti con Paredes nell'organizzazione di gioco e nel controllo. La Lazio, a cui piace avere il controllo della palla, ha avuto lo stesso possesso palla nostro, ci è mancato il cambio di velocità. Abbiamo giocato più nella loro area che viceversa, ma ci è mancata l'esplosività. Sanches non è infortunato, ma in queste due settimane ha interrotto il recupero con un piccolo problema, si è allenato solo ieri con la squadra. Pellegrini ha lavorato duramente in queste settimane per tornare in buone condizioni. Sanches invece non ha avuto continuità nel lavoro, si allenerà da oggi a giovedì o a domenica prossima. Domani non gioca, neanche in panchina. E' un giocatore potenzialmente molto bravo".

L'empatia con la proprietà

"Dipende da come la vedi. Con la squadra lavori ogni minuto, si sta insieme, è come una famiglia. Con la proprietà è diversa, sono a un livello superiore rispetto a me. Io sono pagato per non creare problemi alla proprietà, si deve fidare del mio lavoro. L’altro giorno mi hanno chiesto l’ultimo volta che avessi parlato con Friedkin, se tu oggi mi chiedi quando ho parlato con loro è stato ieri. Noi lavoriamo. Non ho parlato di contratto. Confronto? Ho qualche qualità e tanti difetti. La gente vicina a me sa tutto quello che penso, sono così e non risparmio le parole. Nel lavoro sono un libro aperto, tutti sanno quando sono felice o meno”.

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ROMA - Dopo il pareggio nel Derby la Roma torna in campo ospitando domenica (ore 18) l'Udinese. Josè Mourinho presenta la sfida ai friulani con il prezioso ritorno di Lorenzo Pellegrini: "L’importante è avere qualità nel possesso palla collettivo. Loro hanno gente molto veloce e giocano ad alta intensità. Noi siamo migliorati nel possesso palla, la teniamo più di prima. Pellegrini è sempre un giocatore importante per noi. È una sorpresa per me la posizione di classifica dell’Udinese. Se giochiamo bassi e se regaliamo la palla a loro hanno delle qualità per farci male. Hanno anche gente che tira da fuori, sono un’ottima squadra, sarà una partita difficile”.

Sull'Udinese di quest'anno

Hanno cambiato poco rispetto allo scorso anno. Li conosciamo e conosciamo le persone che la gestiscono con grande esperienza. A loro piace fare soldi d'estate, per loro non è un problema vendere giocatori e poi prenderne altri. Hanno preso terzini veloci e aggressivi che hanno gamba e hanno trattenuto Pereyra che è un giocatore che può occupare tutte le posizioni”.

Le 52 partite saltate dagli infortunati e Smalling

"Questo numero è vero, ma si concentra soprattutto su 3/4 giocatori. Alcuni hanno giocato sempre e sono quelli che hanno una storia clinica pulita come Cristante, Mancini, Rui Patricio, Bove. Smalling, Sanches, Pellegrini, ogni tanto Dybala e Spinazzola, fanno parte dell'altro gruppo. I giocatori sono professionisti, fanno di tutto per stare bene. Noi lavoriamo tanto insieme e pensiamo che stiamo facendo un ottimo lavoro. Smalling? L'infortunio c'è. Ci sono persone che hanno più capacità di sopportare il dolore e Smalling non è un ragazzo che sa giocare soffrendo, si tira un pochettino indietro. Il suo infortunio è difficile, è una grande frustrazione per me perché è nel ruolo in cui abbiamo necessità. Dobbiamo avere pazienza, non devo massacrarmi così come non devo farlo con lui. Vediamo quando torna, nell'ultima settimana non ha fatto neanche un minuto fuori dal dipartimento medico, non sa neanche se fa freddo o caldo. Questa però è stata la prima settimana senza dolore, abbiamo programmato che la prossima settimana possa tornare in campo con il preparatore atletico. Non mi aspetto Smalling nelle prossime 2/3 settimane, è in ritardo".

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La mancanza di continuità