Dybala in crescita dopo il ko: a che punto è il rinnovo con la Roma

Sarà un importante finale di 2023, si parte dalla Fiorentina all’Olimpico
Dybala in crescita dopo il ko: a che punto è il rinnovo con la Roma© BARTOLETTI

ROMA - Paulo Dybala, questa volta, spera veramente di essersi messo alle spalle sfortuna e infortuni. Vuole proseguire sulla falsa riga dell’ultimo mese, valsogli il premio di miglior giocatore della Serie A di novembre, perché da quando ha recuperato dalla lesione al collaterale mediale del ginocchio, la Joya non è più uscita. Sei partite su sei, di cui cinque da titolare, restando in campo sempre almeno 81 minuti. A questo ha unito la sua qualità, tornata ad accendersi insieme al crescere della condizione e che ha portato, solamente in campionato, i sei punti conquistati nelle ultime due gare contro Udinese e Sassuolo. In entrambe ha messo a segno un gol e un assist, lanciando la Roma in zona Champions League con l’aggancio al Napoli a 24 punti.

Dybala, si parte dalla Fiorentina

Domani con la Fiorentina sarà ancora titolare al fianco di Romelu Lukaku e la speranza di Mourinho è finalmente quella di potersi godere entrambi i suoi calciatori nel pieno della loro forma. Perché è vero che hanno già giocato insieme, ma fin qui senza far coincidere le due condizioni. Quando stava bene e segnava Romelu, Paulo era ai box o fuori forma e viceversa. In questo finale di 2023, però, avrà bisogno di entrambi al meglio visto che da qui a Capodanno la Roma avrà solo scontri diretti in campionato. Nell’ordine: Fiorentina, Bologna, Napoli e Juventus con la speranza - per l’argentino - di festeggiare il 2024 battendo la sua ex squadra.

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Roma, il rinnovo con Dybala?

Nel frattempo, però, non c’è solo il campo, perché alla gioia per il premio di miglior giocatore del mese di novembre, fa da contraltare l’attesa per un rinnovo del quale ancora non si è discusso in modo approfondito a Trigoria. Il contratto dell’argentino scade il 30 giugno 2025, ma già dopo l’estate c’era stata la promessa di sedersi intorno a un tavolo per adeguamento e prolungamento. Dalla Roma, però, la chiamata verso l’argentino non è ancora partita e nonostante il suo agente Antun domani dovrebbe essere allo stadio, non sarà la gara con la Fiorentina l’occasione per parlare del futuro. Magari per darsi un appuntamento sì, anche se il procuratore in questi giorni è nella Capitale per altre vicissitudini legate a Dybala. La sensazione, ormai, è che tutto slitti al 2024, ma anche in un’ipotetica trattativa per un altro rinnovo, quello di Mourinho, è chiaro che andrà risolta la questione intorno a Paulo, perché José nella Capitale si trova bene, ma per restare ha bisogno di garanzie tecniche, e l’argentino è una di quelle. Questa, però, è un’altra storia. Adesso la testa è al campo e a finire bene il 2023 per confermare un piazzamento Champions che, a inizio stagione, sembrava lontano, mentre ora vede la Roma tra le candidate a finire tra le prime quattro della Serie A. 

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ROMA - Paulo Dybala, questa volta, spera veramente di essersi messo alle spalle sfortuna e infortuni. Vuole proseguire sulla falsa riga dell’ultimo mese, valsogli il premio di miglior giocatore della Serie A di novembre, perché da quando ha recuperato dalla lesione al collaterale mediale del ginocchio, la Joya non è più uscita. Sei partite su sei, di cui cinque da titolare, restando in campo sempre almeno 81 minuti. A questo ha unito la sua qualità, tornata ad accendersi insieme al crescere della condizione e che ha portato, solamente in campionato, i sei punti conquistati nelle ultime due gare contro Udinese e Sassuolo. In entrambe ha messo a segno un gol e un assist, lanciando la Roma in zona Champions League con l’aggancio al Napoli a 24 punti.

Dybala, si parte dalla Fiorentina

Domani con la Fiorentina sarà ancora titolare al fianco di Romelu Lukaku e la speranza di Mourinho è finalmente quella di potersi godere entrambi i suoi calciatori nel pieno della loro forma. Perché è vero che hanno già giocato insieme, ma fin qui senza far coincidere le due condizioni. Quando stava bene e segnava Romelu, Paulo era ai box o fuori forma e viceversa. In questo finale di 2023, però, avrà bisogno di entrambi al meglio visto che da qui a Capodanno la Roma avrà solo scontri diretti in campionato. Nell’ordine: Fiorentina, Bologna, Napoli e Juventus con la speranza - per l’argentino - di festeggiare il 2024 battendo la sua ex squadra.

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