Smalling più Abraham: Roma, la cura inglese per il Milan

De Rossi ha ritrovato nel derby due pedine importanti per gli equilibri della squadra: il difensore è pronto per una maglia da titolare, l’attaccante lavora per essere al meglio al ritorno

Un allenamento ancora per sciogliere gli ultimi dubbi, consapevole però di avere due frecce in più nella sua faretra. Daniele De Rossi sta preparando al dettaglio la prima delle due sfide al Milan, valevoli per i quarti di finale dell’Europa League, e lo fa potendo contare su due giocatori che per tutta la stagione sono rimasti ai box. Da una parte Chris Smalling e dall’altra Tammy Abraham, entrambi entrati negli ultimi minuti di un derby acceso e domani a disposizione dell’allenatore per provare a trascinare la squadra verso la quarta semifinale europea consecutiva negli ultimi quattro anni. Una cura inglese per la Roma, che oggi scioglierà intanto le riserve su Gianluca Mancini. Ieri il difensore giallorosso ha svolto lavoro personalizzato a causa di alcuni problemi fisici che già aveva accusato nel derby, salvo poi rimandare il cambio, nonostante De Rossi avesse mandato a scaldarsi Huijsen e Smalling. «Ma in partite come queste esco solo con una gamba rotta», ha detto il match winner del derby e lo stesso discorso vale per la sfida con i rossoneri. Il 23 giallorosso farà il possibile per esserci, ma in alternativa Chris è già pronto insieme a Llorente a formare una coppia di centrali che, a quel punto, sarebbe obbligata vista anche le assenze di Huijsen (fuori lista Uefa) e Ndicka (squalificato).

La situazione in attacco

Discorso diverso per Abraham, rientrato nel derby dopo 307 giorni di stop a causa della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Un recupero lungo, ma finalmente alle spalle come dimostrato negli ultimi minuti del derby dove De Rossi lo ha inserito al posto di uno stanco Dybala, chiudendo la partita con le due punte: Tammy e Lukaku. Una soluzione, questa, alla quale l’allenatore giallorosso sta pensando già da tempo anche per provare ad aiutare Big Rom, fermo ad appena due gol nel 2024 in campionato (e altrettanti in Europa League). Al momento, però, resta solo una suggestione perché a San Siro il tridente sarà quello classico e dunque composto da Dybala, Lukaku ed El Shaarawy. Ad Abraham serve ancora altro ritmo partita e la gara con l’Udinese di campionato può rappresentare un’occasione importante per presentarsi al match di ritorno tra una settimana come serio candidato alla maglia da titolare. Se con o senza Romelu si vedrà, ma intanto l’inglese spera di poter aiutare i compagni a superare un turno contro una squadra alla quale in quattro partite ha già segnato tre gol, senza però mai riuscire a vincere.

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