FIRENZE - Seconda sconfitta consecutiva per la Roma di Ivan Juric travolta 5-1 al Franchi contro la Fiorentina. Le parole dell'allenatore giallorosso, visibilmente provato emotivamente, nel post-partita: “Stasera abbiamo sbagliato tutto. Sette partite con buone prestazioni ma stasera è come se avessimo dimenticato 40 giorni di lavoro. Venivamo da partite con solidità mentre oggi è tutto sbagliato”.
Il doppio cambio alla mezz'ora
Al 32', sotto 2-0, Juric cambia Cristante ed Angelino per Kone e Zalewski: “Sono rimasto molto male. Abbiamo fatto una partita tre giorni fa molto bella e oggi ho visto pochissima concentrazione e attenzione, cose veramente brutte specialmente in fase difensiva. Un atteggiamento che non mi è piaciuto. Ho deciso di fare quei cambi per dare una scossa ma anche per un discorso tecnico non solo dei due giocatori ma di tutta la squadra. In 7 partite abbiamo subito pochissimo e avuto sempre il possesso palla, stasera è stato tutto sbagliato. Ci sono poche scuse e poche cose da dire - sul cambio di Cristante - È un gruppo di giocatori non molto lungo, tutti devono essere partecipi, i vecchi e i nuovi. Non devo mandare segnali in quel senso. Io guardo le prestazioni, scelgo chi si allena e gioca bene. Avevo scelto Cristante perché ci dava equilibrio ed è stabile, oggi ha fatto una brutta partita. Ora la Roma non può perdere giocatori, vecchi o nuovi, ma deve avere tutti quanti"”.
Tensioni e la posizione traballante di Juric
“Sapete com'è il calcio, in 40 giorni abbiamo fatto un grandissimo lavoro e oggi abbiamo buttato tutto nel cesso oggi. Gioco, solidità, i giovani che facevano bene, i senatori che tornavano ai loro livelli. Ma queste sono cose di calcio, decidono altri, noi lavoriamo. In 40 giorni abbiamo fatto tantissime cose buone, di oggi non me l'aspettavo" è stata la risposat di Juric alla domanda se si sentisse in discussione. Una sconfitta che potrebbe anche costare casa all'ex allenatore del Torino visto che il cambio di marcia non è arrivato, la classifica piange (11° posto a 10 punti) e i Friedkin sono in arrivo nella Capitale per capire quale decisione prendere sul futuro dell'allenatore. Da sottolineare che in tribuna al Franchi, davantidi Soulé, c'era Davide Ballardini, che sia un inidizio? Il clima resta teso e lo dimostra anche l'atteggiamento di Cristante e Mancini che, dopo le sostituzioni, non sono rientrati in panchina per il secondo tempo, rimanendo negli spogliatoi.