Ranieri per salvare la Roma: i perché della scelta tra Montella e gli altri

Il tecnico italiano incontra i Friedkin a Londra per definire i dettagli dell’accordo: motivazioni e retroscena sui nomi scartati

Colpo di scena! Claudio Ranieri da ieri sera è a Londra per incontrare i Friedkin e diventare il successore di Juric sulla panchina della Roma: l’allenatore, amatissimo dalla piazza giallorossa, firmerà fino a giugno. La svolta per il nuovo tecnico è molto vicina, dopo che sono passati già tre giorni dall’esonero del croato e che sotto contratto sono rimasti solo alcuni membri dello staff dell’ex granata. Anche loro, nelle prossime ore, chiuderanno il proprio rapporto con la società giallorossa, ora vicina ad annunciare l’allenatore che dovrà guidare la squadra fuori da una crisi che dura da tre mesi. Ecco allora che a Londra, dove sono in questo momento i Friedkin, è arrivato Ranieri. L’indirizzo preso nelle ultime ore, infatti, è andato nella direzione di puntare su un profilo italiano.

Il confronto con Montella

A un certo punto erano in risalita le quotazioni di Vincenzo Montella. Diversi, però, erano i nodi intorno all’Aeroplanino, oggi ct della nazionale turca. Montella a Roma sarebbe stato disposto a tornare, ma avrebbe dovuto pagare una penale per liberarsi che corrisponde a circa sei mesi di ingaggio (siamo intorno al milione di euro). Dalla federazione turca, per complicare il quadro, sono arrivate secche smentite sulla possibilità che Montella possa lasciare, anche perché durante la sosta la nazionale sarà impegnata contro Galles e Montenegro; Friedkin e Montella hanno continuato comunque a confrontarsi, finché la decisione non è virata su Ranieri. Che a Roma da subentrato ha conquistato un secondo posto nel 2010, prima delle dimissioni arrivate nella stagione successiva. Nel frattempo la ripresa degli allenamenti è fissata per domani: probabile, a questo punto, che Ranieri possa già dirigere la sua prima seduta. E così, finalmente, la Roma è prossima ad avere il successore di Juric. Questo dopo giorni di trattative febbrili.

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Ranieri, scelta non casuale

Anche i nomi di Roberto Mancini e Massimiliano Allegri scaldavano la piazza, nonostante con il secondo non ci siano stati contatti, mentre con il primo la trattativa era del tutto in salita. E la scelta di Ranieri non è casuale, nell’ottica di reperire un profilo gradito a una piazza in questa fase bollente. Nei giorni scorsi erano poi stati sondati anche Rudi Garcia, Graham Potter, Frank Lampard, Erik ten Hag (recentemente esonerato dal Manchester United). Fin da subito improbabile era risultato essere il ritorno di Daniele De Rossi, ancora sotto contratto e nonostante le sue parole da Coverciano. «Un giorno tornerò perché Trigoria è casa mia», ha detto lunedì. Ma quel giorno non è oggi perché lo strappo con la proprietà dopo l’esonero di settembre non è sanabile, almeno nel breve periodo. Di buono, per la Roma, c’è comunque il fatto di aver messo una pezza a una situazione che stava diventando di complessa gestione: la piazza in protesta, i risultati che non arrivano, la squadra senza allenatore. Non è nemmeno passato inosservato, inoltre, come nessuno dei calciatori giallorossi abbia scritto un pensiero sui propri social per salutare Juric dopo l’esonero. Segno di una scelta che alla squadra non era piaciuta: anche per questo i Friedkin hanno deciso di non sbagliare la prossima. Ranieri è un tecnico esperto, quindi in grado di gestire la situazione, nonché ben voluto e con le indubbie capacità per rimettere in sesto la nave giallorossa.

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Colpo di scena! Claudio Ranieri da ieri sera è a Londra per incontrare i Friedkin e diventare il successore di Juric sulla panchina della Roma: l’allenatore, amatissimo dalla piazza giallorossa, firmerà fino a giugno. La svolta per il nuovo tecnico è molto vicina, dopo che sono passati già tre giorni dall’esonero del croato e che sotto contratto sono rimasti solo alcuni membri dello staff dell’ex granata. Anche loro, nelle prossime ore, chiuderanno il proprio rapporto con la società giallorossa, ora vicina ad annunciare l’allenatore che dovrà guidare la squadra fuori da una crisi che dura da tre mesi. Ecco allora che a Londra, dove sono in questo momento i Friedkin, è arrivato Ranieri. L’indirizzo preso nelle ultime ore, infatti, è andato nella direzione di puntare su un profilo italiano.

Il confronto con Montella

A un certo punto erano in risalita le quotazioni di Vincenzo Montella. Diversi, però, erano i nodi intorno all’Aeroplanino, oggi ct della nazionale turca. Montella a Roma sarebbe stato disposto a tornare, ma avrebbe dovuto pagare una penale per liberarsi che corrisponde a circa sei mesi di ingaggio (siamo intorno al milione di euro). Dalla federazione turca, per complicare il quadro, sono arrivate secche smentite sulla possibilità che Montella possa lasciare, anche perché durante la sosta la nazionale sarà impegnata contro Galles e Montenegro; Friedkin e Montella hanno continuato comunque a confrontarsi, finché la decisione non è virata su Ranieri. Che a Roma da subentrato ha conquistato un secondo posto nel 2010, prima delle dimissioni arrivate nella stagione successiva. Nel frattempo la ripresa degli allenamenti è fissata per domani: probabile, a questo punto, che Ranieri possa già dirigere la sua prima seduta. E così, finalmente, la Roma è prossima ad avere il successore di Juric. Questo dopo giorni di trattative febbrili.

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