Ranieri come Allegri, la citazione e la profezia su Conte: “Il calcio è semplice”

Il tecnico giallorosso presenta in conferenza stampa la sfida al Napoli: "Parlerò con Dybala per capire cosa può darci, dobbiamo aiutarlo"

ROMA - E' pronta ad iniziare sul campo la terza avvenutura di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Per il tecnico romano subito una sfida delicata al Maradona contro il Napoli di Antonio Conte. In casa giallorossa tengono banco le condizioni due giocatori su tutti e Ranieri risponde così: "Dybala l'ho visto oggi per i primi 20', parlerò con lui e i fisioterapisti. Non so come è abituato prima di poter essere disponibile. Dobbiamo aiutarlo, se ha un fastidio va risolto. Se poi non è niente bisogna scandagliare al meglio per capire perché ha dolore. Lui è sempre propositivo, ma io non voglio rischiare. Preferisco perdere un giocatore per una partita e non per un mese. Abbiamo tre partite in sequenza, parlerò con lui per capire cosa ci può dare. Hummles si era allenato con me, è stato male, oggi ha fatto tutto l'allenamento e mi lascia sereno di poter scegliere".

Ranieri: "Conte arriva o primo o secondo"

Sugli altri singoli aggiunge: "Dovbyk sta bene, non ha problemi. Pellegrini da capitano deve saper reagire. Quando cadi la cosa più bella è reagire. E' un pò introverso per essere romano, ne soffre dentro ma deve saper reagire alle avversità e sono convinto che lo farà. Cristante può anche giocare in difesa, ma se ho Hummels perché devo giocare con Cristante. Evidentemente Hummels non stava bene, ma a volte gli allenatori fanno scelte che sembrano strane ma perché loro sono sempre a contatto con i giocatori. il calcio cambia ogni giorno e noi dobbiamo stare sul pezzo. Volete sapere se gioco a 3, a 4, a 5, ma il Napoli come gioca? Guardatelo bene". E proprio sul prossimo avversario ci tiene a precisare: "Il Napoli di Conte l'ho detto, o arriva primo o secondo. Sta facendo bene, sarà una partita bella e difficile. Difficile per noi ma anche per loro".

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Ranieri come Allegri: "Il calcio è semplice"

Un Ranieri che parla di una Roma malata e dell'ambiente da risollevare, poi cita anche Allegri: "Difficile dire la mentalità di questa squadra. Ci sono giocatori validi, ma se inizia perder entri in una spirale negativa. Io sto provando a riportare fiducia, ma quelle che contano sono le partite. Fare risultati fa accrescere autostima e fiducia nei compagni. La qualità c'è, la squadra è una buona squadra. Vanno supportati da me e da tutti quelli che stanno dietro. I tifosi sono la prima cosa, sono l'anima di una squadra. L'allenatore può esser bravo o meno, mai tifosi sono la benzina. Noi dobbiamo portarceli dietro facendo vedere chi siamo. Il calcio è semplice". Sullo spogliatoio torna anche sulle parole del suo predecessore: "Se Juric lo ha trovato triste immaginate io. Per questo ho parlato del bambino che è noi. Se faccio questo mestiere è perché ho ancora un sogno e io voglio che loro tirino fuori il loro sogno. Facciamo il lavoro più bello del mondo, solo chi cade può rialzarsi e noi abbiamo la possibilità".

"Abbiamo delle responsabilità"

Non poteva mancare un messsaggio a tutto il popolo della Roma che in Ranieri ripone le speranze di rimettere in carreggiata una stagione partita con molte difficoltà: "Ringrazio i tifosi per la fiducia e per le manifestazioni di affetto e fiducia. la pressione ce l'ho sempre avuta, guai a non averla, non avrei scelto di tornare. la squadra ha bisogno di tutti, ha fato male, ha fatto peggio e adesso deve tornare a fare quello che sa fare. non serve un mago, ma una persona normale che dia fiducia per risolvere i problemi del malato. Io ho sempre cercato di tirare fuori il bambino che è in loro, noi facciamo un lavoro meraviglioso e dobbiamo tornare indietro per cercare di giocare con entusiasmo. Abbiamo delle responsabilità davanti a tutto il popolo giallorosso. Questi sono giocatori hanno giocato bene, ora dobbiamo dimostrarlo. Dobbiamo dimostrarlo tutti insieme compatti e sono convinto che anche il pubblico ci verrà dietro".

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ROMA - E' pronta ad iniziare sul campo la terza avvenutura di Claudio Ranieri sulla panchina della Roma. Per il tecnico romano subito una sfida delicata al Maradona contro il Napoli di Antonio Conte. In casa giallorossa tengono banco le condizioni due giocatori su tutti e Ranieri risponde così: "Dybala l'ho visto oggi per i primi 20', parlerò con lui e i fisioterapisti. Non so come è abituato prima di poter essere disponibile. Dobbiamo aiutarlo, se ha un fastidio va risolto. Se poi non è niente bisogna scandagliare al meglio per capire perché ha dolore. Lui è sempre propositivo, ma io non voglio rischiare. Preferisco perdere un giocatore per una partita e non per un mese. Abbiamo tre partite in sequenza, parlerò con lui per capire cosa ci può dare. Hummles si era allenato con me, è stato male, oggi ha fatto tutto l'allenamento e mi lascia sereno di poter scegliere".

Ranieri: "Conte arriva o primo o secondo"

Sugli altri singoli aggiunge: "Dovbyk sta bene, non ha problemi. Pellegrini da capitano deve saper reagire. Quando cadi la cosa più bella è reagire. E' un pò introverso per essere romano, ne soffre dentro ma deve saper reagire alle avversità e sono convinto che lo farà. Cristante può anche giocare in difesa, ma se ho Hummels perché devo giocare con Cristante. Evidentemente Hummels non stava bene, ma a volte gli allenatori fanno scelte che sembrano strane ma perché loro sono sempre a contatto con i giocatori. il calcio cambia ogni giorno e noi dobbiamo stare sul pezzo. Volete sapere se gioco a 3, a 4, a 5, ma il Napoli come gioca? Guardatelo bene". E proprio sul prossimo avversario ci tiene a precisare: "Il Napoli di Conte l'ho detto, o arriva primo o secondo. Sta facendo bene, sarà una partita bella e difficile. Difficile per noi ma anche per loro".

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