"La gara di domani è molto importante per noi per cercare di tornare piano piano in quello che compete alla Roma, alla società, ai giocatori e a tutto". Così Claudio Ranieri, intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla sfida esterna contro il Porto di giovedì 13 (ore 21), valida per l'andata dei playoff si Europa League. I giallorossi, che hanno chiuso la fase a girone unico in 15ª posizione con 12 punti, si presentano all'appuntamento reduci dal successo in campionato sul Venezia, a sua volta preceduto dal ko in Coppa Italia con il Milan e dal buon pareggio con il Napoli in Serie A. Dall'altra parte del campo c'è ora la formazione di Martin Anselmi, che in Europa si è classificata 18ª con 11 punti. Allo Stadio do Dragao, i padroni di casa proveranno a ritrovare il successo dopo i 3 pareggi consecutivi in Primeira Liga, che sommate alle 2 sconfitte precedenti hanno compromesso la corsa al titolo. Le due formazioni si ritroveranno allo stadio Olimpico nell'incontro in programma giovedì 20 febbraio alle ore 18.45.
Ranieri: "Dybala immenso, deve divertirsi"
"Siamo pronti, siamo in un buon momento, c'è autostima, convinzione e determinazione - ha dichiarato il tecnico - . La dobbiamo mettere in campo come stiamo facendo. Noi più tecnici? Essere più tecnici dei portoghesi mi fa impressione e non ci credo molto. Hanno Samu e lì davanti sono veloci, hanno un ragazzo del 2007 che per me è un fenomeno cioè Mora, gli fa cambiare passo. Dybala? Lo stimavo da quando stava a Palermo e conosco tutta la sua traiettoria. È un giocatore immenso e in questo momento gli ho dato fiducia e la merita. È di un'altra categoria, riesce a tenere botta e a giocare sempre. Gli dico di divertirsi perché è importante mantenere il bambino dentro di loro. Sono professionisti ma in fin dei conti giocano perché hanno amato fin da piccoli questo sport. Gli dico di dare tutto, quando lo vedo stanco lo cambio. Ogni tanto durante la partita gli chiedo se è stanco e dice sempre di no. Credo sia questo, siamo attenti alla fase di recupero che è importantissima. Io gli ho dato fiducia, ma lui se la merita perchè è di un'altra categoria. Sono professionisti ma giocano perchè amano questo sport, io gli dico di divertirsi e dare tutto se stesso. Certo siamo molto attenti alla fase di recupero, per cui non ti puoi mai allenare e giocando sempre è la cosa più importante. Hummels e Paredes sono sempre importanti, ho preferito lasciarli sgombri dal calcio a Venezia. Ora sono pronti.Titolari domani? Sull'aereo lo erano, in campo vediamo domani", ha ironizzato.