Ranieri e Roma-Porto: “L’arbitro è un enfant prodige. In 1200 partite…”

Il tecnico giallorosso è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sul ritorno dei playoff di Europa League contro la formazione di Anselmi

Il tecnico della Roma Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla sfida interna contro il Porto di Martin Anselmi, valida per il ritorno dei playoff di Europa League e in programma alle ore 18.45 del 20 febbraio presso lo stadio Olimpico. Le due squadre si ritrovano dunque dopo il pareggio dell'andata, quando al gol di Celik i padroni di casa hanno risposto con Moura. I giallorossi hanno però terminato l'incontro in 10 uomini a seguito dell'espulsione di Cristante, e al termine della sfida il tecnico ha duramente contestato la direzione di gara nonché la designazione arbitrale decisa da Roberto Rosetti. A dirigere l'incontro che deciderà l'accesso agli ottavi di finale sarà il francese Francois Letexier. Il prossimo impegno stagionale vedrà la Roma ospitare il Monza lunedì 24. 

Ranieri sull'arbitro Letexier

Queste le parole del tecnico:"Fino ad ora ho recuperato tutti i giocatori. Domani decido chi mandare in campo - ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa - . Dove sarebbe la Roma se fossi arrivato prima? Io non mi interesso di cose fuori dal campo. Il reclamo alla Uefa? Non mi interesso di queste cose fuori dal calcio. Letexier è un enfant prodige francese, ha fatto la finale dell'Europeo e mi ha arbitrato due volte in Ligue 1. È un signor arbitro, bravissimo. Avrà fatto 1200 partite, 90 in UEFA, e non ho mai detto niente sugli arbitri. A me va sempre bene tutto, so che gli arbitri fanno un mestiere difficilissimo. Dove sarebbe la Roma con me? Io dico sempre che ognuno ha quello che si merita. I puro sangue si vedono alla fine. Noi abbiamo tanto da dire, da fare e da migliorare. Conta quello che stanno facendo ora i ragazzi. Si divertono, giocano e questo è quello che contano. Io tengo la guardia alzata contro qualsiasi avversario".

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Ranieri: "Mourinho non mi ha detto nulla"

"Il calcio è uno sport bellissimo, dove non c'è nulla di scritto prima. È 50 e 50. Il Porto è una signora squadra, allenata da un giovane allenatore che ha fatto solo 5 partite ma non ha mai perso. Andremo ad affrontare una buonissima squadra, molto giovane e con un tasso tecnico molto elevato. Sarà una grande partita. Nulla di scritto. Dovbyk? Sta migliorando e deve lavorare molto perché è il nostro punto di riferimento. il nostro goleador. Noi non riusciamo a dargli la palla giusta. È un processo che va migliorato. Bisogna migliorare le imperfezioni. Hummels? Lo vedo bene. Ha un passo più elegante ed esplosivo. Ha recuperato anche lui". Ranieri ha poi risposto sulla designazione di Rosetti a Budapest: "Se è stato Mourinho a dirmelo? Che fantasia. No, è stato detto nello spogliatoio, ma non è lui". E ancora, Ranieri ha poi detto la sua in merito al rendimento dell'ex Juve Soulé, autore del gol che ha deciso la trasferta di Parma. 

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Ranieri: "Soulé mi ha impressionato"

"La squadra sta bene, sono orgoglioso di questi ragazzi perché mi hanno accettato dal primo giorno come uno di loro. Dell'andata sono contento di tutto, hanno fatto una grande prestazione sia in 11 che in 10. Rensch al posto di SaelemaekersStasera farò la disamina della mini settimana e poi sceglierò chi penso possa far bene su quella fascia. Soulé? ​​​​​​Contro il Napoli mi ha impressionato molto, ha fatto una gran partita in quella posizione e potrebbe essere lui il designato. I gol in contropiede? Lavoriamo sempre, ne parliamo sempre. Alcune volte, però, c'è anche una certa casualità. Sicuramente ci sono degli errori, ma levato il gol contro il Porto abbiamo fatto molto bene e sappiamo che va sempre in verticale. Anche al Parma abbiamo tolto parecchia verticalità. Credo che ci sia un periodo in cui prendi gol in determinate situazione. Domani dobbiamo stare molto attenti, il Porto gioca in velocità e va diretto verso la porta". Ranieri ha infine ricordato lo Pinto da Costa, l'ex presidente del Porto (1982-2024) scomparso il 15 febbraio. 

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Ranieri sulla scomparsa di Pinto da Costa

"Celik? Mi sembra un giocatore prettamente da difesa. Voglio che quando si ha la palla ci si proponga, lui cerca di fare quanto è nelle sue corde: alcune volte sbaglia qualche passaggio di troppo. La volontà di partecipare e di migliorare c'è. A Oporto ha segnato con una sua percussione voluta e cercata. Anche lui sta lavorando molto, ognuno ha dei difetti. Parma è stata una partita un po' particolare, ma mi sembra che la squadra si stia ben comportando sia per quanto riguarda i gol fatti sia per quanto riguarda quelli subiti. Le statistiche dicono che se tu hai giocatori che sono abituati a fare x gol, puoi trovare l'anno che ne fanno di meno o quello che ne fanno di più. Dipende da chi hai che può permettersi di fare gol. L’ex presidente Pinto da Costa? Mi dispiace tantissimo per il presidente, era il Porto. Se non ricordo male è stato presidente per 42 anni, tantissimo. Riposi in pace. Il Porto proverà a rifare la sua partita, è una squadra giovane che ama giocare in quella maniera. Starà un pochino più attenta, ma sarà sempre pronta a colpirci in contropiede". Anche Gianluca Mancini è intervenuto in conferenza stampa a fianco di Ranieri. 

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Mancini e la preferenza tra Lazio e Bilbao

Così il difensore giallorosso: "Ho recuperato dalla botta forte, si stava gonfiando e il mister ha deciso di togliermi. Fare il difensore di destra ti aiuta a spingere di più ed essere più libero nelle scelte, da centrale sei il guardiano e cerco di tappare buchi. In difesa mi trovo bene in qualsiasi posizione. Alla Roma a vita? I senatori li vedo bene, danno il massimo quando giocano e per il gruppo è importante. Quest'anno siamo una famiglia vera, abbiamo passato momenti terribili e questo gruppo non si è mai sciolto. Io che sono qua da tanti anni era da un po' che non vedevo un gruppo così e mi rende orgoglioso. Qui sto bene. Amo la città, il club, la società, i tifosi mi apprezzano. Questo mi fa dare sempre qualcosa in più in campo. Io vivo il presente, non mi piace pensare troppo al futuro, ma non ho problemi a dire che sto bene qua. Lazio o Bilbao? Pensiamo alla partita di domani, poi quello che verrà, verrà. Per noi è indifferente. La giusta tensione deve esserci sempre, è una partita importante. Il Porto è una squadra forte, soprattutto in attacco. Hanno velocità. La settimana scorsa avevo Omorodion e domani in base a quello che sceglie il mister vedremo le caratteristiche di chi andrò ad affrontare".

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Mancini: "Totti imparava anche a 41 anni"

"Cartellini e proteste? Mi sono guardato allo specchio e mi sono detto che non posso saltare partite per proteste senza senso. Mi hanno aiutato anche gli allenatori. Il mister appena arrivato mi diceva di non protestare perché sa che un giallo per un difensore ti condiziona tutta la partita. Ho 28 anni e ancora mille step da fare, sto cercando di migliorare in tutto. Anche Totti imparava a 41 anni. A Porto prima di prendere il gol abbiamo rischiato di segnare su corner. Penso che a volte ci siano momenti in cui segni tanto di testa, altri in cui segni meno. Noi comunque andiamo sempre dentro l’area su palla inattiva per cercare di segnare. Quando il mister ha aperto la porta dello spogliatoio, dentro di me è come se il mio corpo si fosse rilassato. Non aveva bisogno di presentazioni, ognuno di noi è cresciuto con Ranieri che allenava grandi squadre. Ha lavorato sul concetto dell’unione e su tante altre cose che ha nel suo bagaglio di esperienza. Ha riportato il sorriso che mancava prima del suo arrivo".

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Il tecnico della Roma Claudio Ranieri è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla sfida interna contro il Porto di Martin Anselmi, valida per il ritorno dei playoff di Europa League e in programma alle ore 18.45 del 20 febbraio presso lo stadio Olimpico. Le due squadre si ritrovano dunque dopo il pareggio dell'andata, quando al gol di Celik i padroni di casa hanno risposto con Moura. I giallorossi hanno però terminato l'incontro in 10 uomini a seguito dell'espulsione di Cristante, e al termine della sfida il tecnico ha duramente contestato la direzione di gara nonché la designazione arbitrale decisa da Roberto Rosetti. A dirigere l'incontro che deciderà l'accesso agli ottavi di finale sarà il francese Francois Letexier. Il prossimo impegno stagionale vedrà la Roma ospitare il Monza lunedì 24. 

Ranieri sull'arbitro Letexier

Queste le parole del tecnico:"Fino ad ora ho recuperato tutti i giocatori. Domani decido chi mandare in campo - ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa - . Dove sarebbe la Roma se fossi arrivato prima? Io non mi interesso di cose fuori dal campo. Il reclamo alla Uefa? Non mi interesso di queste cose fuori dal calcio. Letexier è un enfant prodige francese, ha fatto la finale dell'Europeo e mi ha arbitrato due volte in Ligue 1. È un signor arbitro, bravissimo. Avrà fatto 1200 partite, 90 in UEFA, e non ho mai detto niente sugli arbitri. A me va sempre bene tutto, so che gli arbitri fanno un mestiere difficilissimo. Dove sarebbe la Roma con me? Io dico sempre che ognuno ha quello che si merita. I puro sangue si vedono alla fine. Noi abbiamo tanto da dire, da fare e da migliorare. Conta quello che stanno facendo ora i ragazzi. Si divertono, giocano e questo è quello che contano. Io tengo la guardia alzata contro qualsiasi avversario".

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