Gasperini e le dichiarazioni di Dybala dopo il Plzen: "La parola 'mosci' non esiste". Su Ferguson...

Le parole dell'allenatore giallorosso alla vigilia della trasferta a Reggio Emilia contro il Sassuolo: "Fatichiamo a fare gol in casa"
Gasperini e le dichiarazioni di Dybala dopo il Plzen: "La parola 'mosci' non esiste". Su Ferguson...

ROMA - La Roma di Gian Piero Gasperini farà visita al Sassuolo domenica (ore 15:00) per tornare a vincere dopo le ultime due sconfitte tra campionato ed Europa League. Queste le parole dell'allenatore giallorosso nella conferenza stampa della vigilia tenendo tutti sull'allerta: "Stiamo battagliando, è un campionato tosto. Avete visto ieri il Milan? Meglio iniziare a capire che non sarà facile avere grande continuità. Ci sono tante squadre vicine e non ho tempo di abbattermi per una partita persa, nonostante mi dia fastidio, ma siamo lì. Noi dobbiamo guardare a noi stessi e fare dei passi avanti".

Il problema del gol e sugli attaccanti

L'ex allenatore dell'Atalanta si sofferma sul problema principale della sua squadra: "Oggi abbiamo una difficoltà principale: fare gol, soprattutto in casa . La prima cosa da risolvere è quella e non c'entra la punta o il falso nove. Gioca chi sta bene".
Su Ferguson e Dovbyk: "Evan su dieci gare ufficiali ha preso parte a nove di queste. Ultimamente le risposte del campo non sono state buone, ma ieri per la prima volta gli ho visto fare un allenamento come si deve.  Dobbiamo anche considerare però che lui ha giocato più quest'anno della scorsa stagione e che è un ragazzo giovane che si trova in un'altra dimensione: va aspettato". Fischi ad Artem: "Se si perde come l'altra sera ci stanno. Ora si deve reagire trasformandoli in applausi. L'obiettivo è solo uno: crescere e migliorarci. Rispetto ad altre squadre abbiamo dei buoni margini per fare qualcosa di bello".

Sulle parole di Dybala dopo Plzen

L'argentino è stato molto duro dopo la sconfitta in Europa League, Gasperini chiarisce: "Sul momento non ritenevo la sua osservazione vera, poi ne abbiamo parlato insieme agli altri ragazzi nello spogliatoio: soprattutto a fine partite, a volte le parole non rappresentano ciò che si voleva dire. Le parole 'mosci' e 'sottovalutazione dell'avversario' non esistono e questo gruppo non le merita, poi Paulo si è chiarito. Ci sono dei limiti che possiamo accettare, ma sotto il profilo comportamentale è un gruppo molto forte e sano - aggiunge - Paulo può giocare, fisicamente è a posto e ha una buona resistenza. Deve pestare l'area, iniziare a fare gol e fare assist. È un attaccante e non serve che giochi a centrocampo. Può venire ad aiutare la squadra nel disimpegno dell'azione, ma vale tanto quando fa gol, assist e quando attacca la porta"

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