De Sanctis: Salernitana? Sousa, Dia e Pirola. Mazzocchi nulla di concreto

L'analisi della passata stagione, ma con uno sguardo al futuro: le parole in conferenza stampa del direttore sportivo granata

Conferenza di fine stagione in casa Salernitana. Dopo la salvezza tranquilla raggiunta dai granata, con un campionato importante, è tempo di programmazione per i campani. A tracciare le linee di quanto fatto nell'ultima Serie A, ma anche e soprattutto a parlare della squadra che sarà, in sala stampa il direttore sportivo del club, Morgan De Sanctis.

De Sanctis: da Dia a Pirola e Mazzocchi

Queste le parole del ds granata in presenza dei cronisti: "Abbiamo raggiunto risultati importanti, ora voglio chiarire alcune situazioni. Non ho preso parola molte volte durante la stagione, sono rimasto in silenzio per salvaguardare la Salernitana. Ero sicuro che la squadra messa in piedi avrebbe ottenuto i risultati sperati. Un anno fa ci ritrovammo qui, dicendoci che l'auspicio era salvarsi alla penultima giornata: è successo con anticipo, ed è stata una grande felicità per tutti. Sousa è arrivato a febbraio, accettando la sfida, che era stimolante per lui e per noi. Il contratto prevedeva l'opzione unilaterale di rinnovo, che abbiamo esercitato ma lasciando comunque al mister un lasso di tempo utile per capire se voler proseguire con noi. Siamo convinti che il nostro progetto continuerà con Sousa. Per quanto riguarda Dia, siamo convinti di riscattare il calciatore, ha avuto questo problema fisico di cui abbiamo parlato nei comunicati, ma sarà sicuramente pronto per l'inizio del ritiro il prossimo 9 luglio. Contro-riscatto da parte dell'Inter dopo il nostro acquisto di Pirola? Ad oggi sono impegnati su un altro versante, ma mi sorprenderebbe molto. Mazzocchi è arrivato a gennaio 2022, sottoscrivendo un contratto fino al 2025. Già dopo 6 mesi gli avevo proposto un rinnovo al rialzo, facendo sia io che poi il presidente Iervolino grandi sforzi per tenerlo con noi. La nostra idea non è cambiata, e al momento non sono arrivate proposte concrete per lui. Non costringiamo nessuno a restare, siamo pronti a negoziare ma non a farci mettere pressione. Budget? L'intenzione è diminuire i costi, senza approfittare delle disponibilità economiche del presidente".

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