Zenga tuona: «Il cambio di proprietà è una cavolata»

Il tecnico della Samp affronta il suo ex compagno all'Inter, Mandorlini: «Lo abbraccerò con grande affetto. Con lui ho passato momenti indimenticabili»

GENOVA -  Superare il Verona per tornare alla vittoria dopo la battuta d'arresto di Frosinone. Walter Zenga vuole una Samp concentrata che giochi a calcio senza timore: «Il Verona è una buona squadra e quando ha perso non lo ha mai fatto in maniera netta - ha spiegato in conferenza stampa - Finora ha sempre accusato problemi di formazione. Conosco bene Mandorlini e per me sarà un grande piacere incontrarlo domani ed abbracciarlo. Abbiamo vissuto dei momenti indimenticabili all'Inter. Lo conosco bene e so che proporrà una squadra che rispecchia il suo carattere». Dopo Frosinone ci sono state diverse polemiche. Lui stoppa le critiche: «Perdere non può essere sempre considerata una tragedia. Fa parte del gioco. Spesso si giudicano male le sconfitte. Secondo me a Frosinone abbiamo fatto bene, a parte gli ultimi 25 minuti. Contro il Verona voglio una Samp che voglia giocare a pallone, ma mi aspetto anche una gara difficile. Se ci sarà turnover? A settembre secondo me non ha senso. Adesso dopo alcune gare, potrebbe cambiare la situazione visto che ci sono gli infortuni di mezzo. Su Barreto siamo ottimisti, mentre De Silvestri sta recuperando e siamo quasi in dirittura d'arrivo. Correa? A mio avviso da esterno ha più spazio per fare male mentre da interno può essere controllato più facilmente». Il tecnico chiude con una battuta sul paventato cambio di proprietà: «Penso sia una cavolata e che bisogna piantarla. Il nostro presidente è Massimo Ferrero ed il nostro progetto è proiettato al futuro».

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