Serie A Samp, Zenga: «Cassano non è un demone»

L'ex tecnico: «Fin dal primo giorno, e sottolineo fin dal primo giorno, non c'era feeling al 100%»
Serie A Samp, Zenga: «Cassano non è un demone»© LaPresse/Spada

GENOVA - "Fin dal primo giorno, e sottolineo fin dal primo giorno, non c'era feeling al 100% alla Sampdoria. Il presidente mi faceva vedere i messaggi dei tifosi che gli dicevano che non mi volevano. È stata una partenza in salita". Così l'ex allenatore blucerchiato Walter Zenga ai microfoni di Radio Sportiva. "Se rifarei la scelta? Assolutamente sì. Nella Samp ho giocato due anni, è un posto bello, di tifosi veri che amano la squadra ma evidentemente sono restato a dieci anni fa", ha aggiunto il tecnico, tornato in Dubai dove allena l'Al Shaab.

SU FERRERO - "Non è vero che Ferrero non capisce nulla - ha affermato ancora Zenga -. Io dico le mie ragioni, lui ha preso una decisione ma mi dà fastidio che anche oggi si parli della preparazione... Non si può tirare in ballo la professionalità delle persone, andando alla cieca. Se vogliamo parlare di Zenga che non piaceva alla gente, benissimo. Ma andare dentro, nei dettagli, di una professionalità, non ha senso né logica".

L'IDEA SU CASSANO - Quanto a Cassano, l'ex portiere dice di non capire "perché tutti ne parlano come se fosse un demone. Si è allenato bene, sempre. Io lo vedevo e magari non lo ritenevo pronto per giocare delle gare di fila. Il fatto stesso che mi abbia espresso il suo disappunto su come stava, forse dice che avevo ragione. È uno che può fare la differenza, con Montella la farà. Sarei comunque felicissimo se la Samp riuscisse ad ottenere grandi risultati, se lo merita", ha concluso.

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