Pioli scala la Samp

Ormai decisa la separazione da Di Francesco, ma il club deve prima trovare un accordo per la rescissione contrattuale
Pioli scala la Samp© Marco Canoniero

GENOVA - La separazione tra Eusebio Di Francesco e la Sampdoria è ormai un dato di fatto. Ma il futuro della panchina blucerchiata resta ancora un rebus. Stefano Pioli è il candidato in pole positon per sostituire il tecnico abruzzese, e però lo stesso ex mister della Fiorentina in questo momento - accostato al Milan e al Genoa - prende tempo e deve ancora decidere quale sarà il suo futuro. Il club di Ferrero deve poi pensare a risolvere - a livello economico - l'accordo con Di Francesco. L'ex allenatore romanista è legato ai doriani da un contratto di tre anni da 1,8 milioni a stagione: condizioni importanti che si erano rese necessarie in estate per convincerlo a prendere il posto di Marco Giampaolo e provare a migliorare i risultati ottenuti dal suo predecessore (due decimi posti e un nono posto) negli ultimi tre anni.

Il fallimento tecnico - al netto delle scelte di mercato probabilmente influenzate dalla trattativa di cessione della società al gruppo Vialli - è però sotto gli occhi di tutti: sei sconfitte in sette partite, l'ultimo posto in classifica e una squadra senza identità sono i motivi che porteranno al sostanziale esonero del mister pescarese. In realtà però la Sampdoria non starebbe pensando - almeno a livello ufficiale - a un vero e proprio esonero bensì a una sorta di "gentlemen's agreement" con lo stesso Di Francesco per trovare un accordo benevolo tra le parti. Un'ipotesi sul tavolo è quella del pagamento di un solo anno di contratto e non di tre, anche se Di Francesco - che ieri ha passato la domenica in famiglia, a Pescara - difficilmente accetterà certe condizioni.

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