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GENOVA - Il derby contro il Genoa è ormai alle porte, e il tecnico della Sampdoria Claudio Ranieri traccia il punto della situazione in conferenza stampa: "La Samp arriva a questa stracittadina dopo tre sconfitte, peggio di così non si potrebbe. Non ci piangiamo addosso. Sappiamo che il derby è molto sentito, da tutti quanti. Cercheremo di fare la nostra partita contro un Genoa che ha sposato già la filosofia del proprio allenatore. Servirà stare attenti e pratici. Tradizione positiva da tre anni? Già ogni partita fa storia a sé, figuriamoci a distanza di anni. Mi aspetto una partita gagliarda". Sugli avversari: "Thiago Motta segue la filosofia di quando era giocatore. Il Genoa è una squadra molto attenta proprio nel possesso palla, per poi arrivare con più uomini in area di rigore. Thiago è un allenatore di carattere e fa giocare bene. Nell'Inter del post Triplete era il mio allenatore in campo, il mio punto di riferimento. Se faremo pace? Sì, quando dico che sono arrabbiato con lui lo dico in modo molto carino. In questi giorni non l'ho mai sentito, non ho il suo numero ci saluteremo in campo".
"Sarà partita fisica"
Ranieri aggiunge: "Sarà una partita fisica. Si giocherà per la vittoria che darebbe nuovo slancio alle due squadre. Io penso alla mia squadra cercando di trovare i punti deboli dell'avversario. Noi siamo in piena lotta retrocessione e dobbiamo lottare da squadra che è l’ultima spiaggia. L'allenatore deve picchiare su questo tasto sempre. C'è paura? No. Forse col Parma abbiamo giocato meglio che con l’Udinese. Ma nel calcio ci sta se sbagli tre, quattro palle gol devi essere immediatamente determinato. Forse la partita di Cagliari abbiamo pensato che ne fossimo fuori ma non è così".
"Il derby si carica da solo. Lo caricano i tifosi e l'allenatore deve essere un buon equilibratore. Quando se ne parla troppo bisogna stemperare gli animi. Ramirez alle spalle delle due punte una possibilità? Certamente. Metto sempre giocatori che stanno bene. Differenze tra questo derby e gli altri che ho vissuto? Fatemelo giocare e poi vi dirò. Da quello che ho sentito è una partita speciale, ma la differenza con gli altri è che in questo c'è signorilità e sfottò fra le tifoserie. Che sia un gran derby, che vinca il migliore e che alla fine entrambe le squadre restino in A. I nostri tifosi sono insuperabili. Per il fatto che ci accompagnano per tutta la partita, poi alla fine se non sono contenti fischiano e fanno sentire i loro rimbrotti. Ma ci spingono per tutti i 95 minuti".