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GENOVA - Ora il vero problema – per la Sampdoria – sarà quello di tornare sul pezzo. A livello di testa e di gambe. Già, perché i blucerchiati torneranno in campo domenica alle 15 a Marassi contro il Verona, esattamente a tre settimane di distanza dall'ultima gara, ovvero la netta sconfitta sempre al Ferraris contro la Fiorentina. Si giocherà ovviamente a porte chiuse in piena emergenza coronavirus e tutto sommato – ripensando a quella brutta prova con i viola – forse questa pausa forzata potrebbe anche aver fatto bene alla squadra di Claudio Ranieri.
Il tecnico blucerchiato sta valutando la possibilità di cambiare qualcosa in formazione, viste le due squalifiche di Murru e Ramirez, appiedati dal giudice sportivo ormai da tre settimane. Il ritorno di Augello a sinistra sarà una delle opzioni quasi obbligate, ma altre pedine potrebbero cambiare. Salgono le quotazioni del possibile esordio in maglia blucerchiata di Yoshida in difesa, resta da capire se al fianco di Colley o Tonelli: il giapponese teoricamente sarebbe un'alternativa di quest'ultimo, visto che è un centrale di piede destro ma il ballottaggio sarebbe comunque ancora aperto. Molte alternative in mediana, con Ekdal che dovrebbe essere schierato come mente centrale: al suo fianco uno tra Linetty, Vieira e Thorsby. Il cursore norvegese è una carta spendibile anche a destra a centrocampo, dove tuttavia potrebbe tornare Depaoli dall'inizio. Anche l'ex esterno del Chievo ormai è pienamente recuperato dopo l'infortunio di inizio anno solare a San Siro contro il Milan. A livello tattico difficilmente Claudio Ranieri punterà su uno schema diverso rispetto a un 4-4-2 che tutto sommato (soprattutto in assenza di Ramirez) sembra dare maggiore garanzie e soprattutto maggiore equilibrio alla squadra.