Sampdoria, Keita chiama. Ma Ranieri non risponde

L'attaccante si dichiara pronto, ma il tecnico è orientato a insistere con la coppia Quagliarella-Gabbiadini
Sampdoria, Keita chiama. Ma Ranieri non risponde© Canoniero

GENOVA - Keita Balde si dice «pronto a dare tutto» e con gli «occhi ben aperti» ma - al di là dei messaggi social - in questo momento l'attaccante senegalese è sempre meno protagonista nella Sampdoria. Già, quello che avrebbe dovuto essere il grande colpo del mercato estivo sin qui si è rivelato un mezzo flop per i blucerchiati. Tant'è che - domenica contro il Napoli - la squadra di Ranieri dovrebbe affidarsi ancora alle certezze Quagliarella e Gabbiadini in attacco. Intendiamoci, non tutto è stato da buttare nella stagione di Keita. Al netto dell'handicap iniziale tra positività al covid, condizione fisica e infortunio muscolare il giocatore - da fine dicembre in avanti - ha messo in campo una certa voglia e ha mostrato almeno in parte le sue qualità, con un bottino non certo trascurabile di 5 gol e 1 assist in 18 presenze (di cui 8 dal primo minuto).

A Keita manca continuità 

Il vero problema di Keita resta però quello della continuità. Le cifre parlano chiaro: non segna praticamente da due mesi (2-1 alla Fiorentina, era il 14 febbraio) e nelle ultime settimane le sue prestazioni sono state tutt'altro che entusiasmanti. Un giocatore che dovrebbe fare la differenza ma che - dopo buone cose fatte vedere all'inizio dell'anno solare - ora sembra essersi un po' smarrito, come testimonia anche il suo ingresso certo non brillante (con qualche responsabilità anche sull'azione del gol subito) nella gara pareggiata sabato scorso a San Siro contro il Milan. La domanda è inevitabile: la Sampdoria a fine stagione riscatterà Keita dal Monaco oppure no? La sensazione è che il riscatto di 10 milioni sia considerato ad oggi molto alto per le casse doriane, soprattutto in epoca di pandemia. 

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