La crisi Samp sta precipitando: Lega e Figc, un silenzio assordante

Entro il 16 febbraio, per evitare punti di penalizzazione, la società dovrà pagare gli stipendi di ottobre, novembre e dicembre, per un onere complessivo superiore ai 10 milioni di euro. Il 2 febbraio è in calendario una nuova assemblea degli azionisti che molto probabilmente andrà ancora deserta. Le massime istituzioni calcistiche hanno il dovere di far sentire la loro voce: lo reclamano i diritti dei tifosi, fra il furente e l'attonito, testimoni di una situazione sempre più grave
La crisi Samp sta precipitando: Lega e Figc, un silenzio assordante© www.imagephotoagency.it

Entro giovedì 16 febbraio, per evitare punti di penalizzazione la Sampdoria dovrà pagare gli stipendi di ottobre, novembre e dicembre: l'onere complessivo supera i 10 milioni di euro. Giovedì 2 febbraio è in calendario una nuova assemblea degli azionisti che tutto lascia credere andrà deserta come le precedenti. La società sta cercando un finanziamento bancario tale da consentirle di superare la delicata contingenza attuale, in attesa di sapere se Ferrero cambi idea, intenda vendere ed eventualmente a chi, dopo le trattative sistematicamente andate in fumo per il rifiuto dell'attuale proprietario di cedere la Sampdoria . Il Consiglio di amministrazione ha incontrato a Milano i rappresentanti dell'istituto di credito che sarebbe disposto a erogare un finanziamento ponte, ma chiede garanzie. Il condizionale è d'obbligo. Fra il furente e l'attonito, i tifosi blucerchiati sono testimoni di una situazione sempre più grave e registrano il silenzio assordante delle massime istituzioni calcistiche: Lega e Federcalcio, invece, hanno il dovere di far sentire la loro voce e di tentare ciò che è nelle loro possibilità per trovare una via d'uscita. Il 19 marzo 2015, campionato di Serie A in pieno svolgimento, il Parma Calcio fallì. La storia si ripete, ammoniva Tucidide: ma perché deve ripetersi per la Sampdoria?

Non c'è tempo

Occhio, perchè il tempo sta per scadere. Il club persegue la strada della composizione negoziale della crisi. Su Primocanale, l'economista Alberto Quagli ha spiegato che cosa potrà fare l'esperto nominato dalla Camera di Commercio di Genova per affiancare il Cda: "La nostra possibilità è scegliere un professionista all’interno di un albo cui si accede dopo aver maturato sia esperienze in ambito di crisi sia aver sostenuto una formazione specifica. L’esperto è una figura pronta ad agevolare un incontro e poi una trattativa che arrivi a un consenso tfa debitori e creditori. Dipende dalla disponibilità delle parti, dalla capacità dall’esperto e dalle condizioni del contesto. Questo strumento permette al debitore richiedente di richiedere al tribunale la sospensione delle azioni esecutive da parte dei creditori. Se l’esperto non vede immediatamente una possibilità di risanamento, può dichiarare chiusa la trattativa e quindi il debitore si ritrova al punto di partenza. In caso positivo, potrebbe portare ad un accordo che permetta ad una dilatoria dei termini di pagamento o una detrazione degli importi dovuti».
In soldoni, la composizione negoziale della crisi rappresenta l'estremo tentativo di ristrutturare il debito, ma come si paga il debito se non si trovano nuovi finanziamenti o nuovi finanziatori? In caso di fallimento, scatterebbe la messa in liquidazione della società in tribunale. Domanda a Lega e Figc: possibile che non abbiate niente da dire sulla Sampdoria?

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