Sampdoria, situazione sempre più complessa: nuovo teatro Ferrero

Ha rilevato dalla figlia Vanessa il 55% delle quote della holding che controlla il club blucerchiato
Sampdoria, situazione sempre più complessa: nuovo teatro Ferrero© Canoniero

GENOVA - È cambiato tutto, ma forse non è cambiato niente alla Sampdoria. Il dato di fatto è che Massimo Ferrero ha rilevato il 55% delle quote di Holding Max, che sino a pochi giorni fa erano detenute dalla figlia Vanessa, ed è diventato intestatario in proprio della maggioranza della società che detiene al 100% la Sport & Spettacolo, a sua volta la controllante del club blucerchiato. Un passaggio di proprietà a tutti gli effetti o una redistribuzione delle quote? Nei fatti non è cambiato molto: la stessa Vanessa Ferrero aveva sempre rimandato al padre ogni decisione societaria (un ruolo da prestanome) e comunque la famiglia Ferrero - e dunque lo stesso Viperetta - era già proprietaria della Sampdoria attraverso un trust collegato ai concordati romani di Eleven Finance e Farvem. Certo con questa mossa anche un po' teatrale Ferrero vuole tornare a conquistare per l'ennesima volta la ribalta in prima persona in un momento estremamente delicato del club che - inserito nel procedimento di composizione negoziata della crisi almeno sino al 6 giugno - sta rischiando il fallimento. Gli attriti tra Ferrero e il cda guidato da Marco Lanna - che venne nominato nel dicembre 2021 dal trustee Gianluca Vidal, uomo di fiducia dell'imprenditore romano - sono ormai evidenti da mesi ma neppure questa novità dovrebbe portare alle dimissioni dei membri di un board (oltre a Lanna ci sono Antonio Romei, Gianni Panconi e Alberto Bosco) che comunque andrà a scadenza con la prossima approvazione del bilancio.

La situazione in casa Sampdoria

Altro dettaglio non da poco: le banche - che in questo momento di difficoltà hanno dato un po’ di ossigeno al club (lo stesso cda aveva convocato Ferrero in sei assemblee degli azionisti tra dicembre e gennaio richiedendo un aumento di capitale mai arrivato dal Viperetta) - continuano a spingere per il mantenimento dell’attuale consiglio di amministrazione. Un ritorno in scena effettivo da parte di Ferrero potrebbe dunque avere ripercussioni sulle linee di credito nei confronti del club blucerchiato. Ferrero oggi vuole cacciare l’intero cda? A dirla tutta non conviene neppure allo stesso Ferrero che comunque avrebbe potuto prendere una decisione del genere già in precedenza anche attraverso la figlia. La vera domanda è un’altra: questo è un colpo di scena che davvero cambia qualcosa sul fronte cessione? No, ad oggi non cambia nulla. In attesa di sviluppi che continuano a non arrivare dal fronte bond convertibile resta sempre alla finestra il finanziere romano Alessandro Barnaba del fondo Merlyn Partners, azionista di minoranza (aveva rilevato una piccola quota della Samp a gennaio) che sarebbe pronto a subentrare - con l’ex presidente doriano Edoardo Garrone come finanziatore - in una fase pre fallimentare. E senza passare dai 40 milioni dei concordati, cercando dunque di lasciare Ferrero con un pugno di mosche.

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