«Io, un po' Alex Sandro un po' Marcelo. Diventerò solo Rogerio»

Il terzino brasiliano della Juventus in prestito al Sassuolo: «CR7 mi emoziona. Domenica avrò gli occhi di tutti addosso»
«Io, un po' Alex Sandro un po' Marcelo. Diventerò solo Rogerio»© Getty Images

Alex Sandro è il presente e Marcelo il sogno futuro, ma la Juventus segue con grande interesse un altro terzino sinistro brasiliano: Rogerio Oliveira da Silva, per tutti Rogerio. Il mancino di Nobres - stato del Mato Grosso - ha 20 anni e fra sette giorni si presenterà all’Allianz Stadium con il Sassuolo. Rogerio è di proprietà della Juventus, che lo ha scoperto nel 2016 nell’Internacional di Porto Alegre, ma sta decollando in Emilia. Dopo il rodaggio della scorsa stagione con i neroverdi (12 presenze su 13 da febbraio in poi), i bianconeri lo hanno lasciato alla corte di Giorgio Squinzi e in quest’avvio è stato praticamente inamovibile per Roberto De Zerbi: 3 presenze in campionato (303’) e una in Coppa Italia (90’). «Sono cresciuto a livello mentale - racconta Rogerio - grazie alla fiducia che mi hanno garantito prima Iachini e adesso De Zerbi e tutti i compagni. La strada è quella giusta, ma ora tocca a me continuare così».

La prossima tappa è la Juventus di Cristiano Ronaldo, a caccia dei primi gol.
«Prima di tutto devo lottare per conquistare un posto da titolare. Sfidare CR7 sarebbe emozionante, anche se dopo il fischio d’inizio prevale sempre la concentrazione. Speriamo che Ronaldo aspetti ancora una giornata prima di sbloccarsi (risata). A Torino giocheremo spensierati, ma al massimo, cercando di uscire con un risultato positivo».

Ronaldo ha un contratto di 4 anni con la Juventus: pensa di fare in tempo a giocare con lui?
«Adesso penso a confezionare cross e assist per il Sassuolo, ma se in futuro avrò l’onore di tornare alla Juve spero di riuscire a fare tanti assist anche per Ronaldo».

Domenica dalla sua parte potrebbe trovare Bernardeschi, Douglas Costa, Dybala o Cuadrado: preferenze?
«Hanno caratteristiche diverse, però sono tutti fortissimi. L’unica certezza, con gente così, è che dovrò giocare al massimo per fare bella figura. Sono consapevole che la mia prestazione sarà sotto la lente d’ingrandimento della Juventus. E dal Brasile mi guarderà la mia famiglia».

Alex Sandro o Marcelo: chi è il suo modello?
«Alex Sandro è un amico, ci siamo conosciuti a Torino quando giocavo in Primavera e siamo ancora in contatto. Sarà bello riabbracciarlo, ma stavolta punto a scambiare la maglia con Douglas Costa. Spesso vengo associato al modo di giocare di Alex Sandro e Marcelo: sono entrambi fortissimi, li ammiro molto. Il mio obiettivo è quello di diventare un top come loro. So che sarà dura e dovrò migliorarmi tanto, ma con molta umiltà spero di creare un “modello Rogerio”. Sono un laterale offensivo, però grazie al calcio italiano sono migliorato tecnicamente e soprattutto tatticamente».

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