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SASSUOLO (MO) - "Sarà una partita importante". Così Roberto De Zerbi, tecnico del Sassuolo, in vista del match di lunedì contro la Fiorentina. "Non siamo ancora salvi - prosegue in conferenza stampa - e questo spiega per noi l'importanza della gara. Ci siamo allenati bene - rivela - manca la rifinitura e saremo pronti. I viola sono una squadra importante ed hanno giocatori forti: vorranno riscattare l'eliminazione in Coppa Italia. Giocavano bene già con Pioli, lo faranno anche Montella: due allenatori bravi che stimo". "Rispetto all'andata vorrei rivedere la prima parte di gara, dove abbiamo giocato bene prima di inserire il freno a mano facendoli venire fuori. Con quei due punti persi saremmo due posizione più sù in classifica, cosa che avremmo meritato. Salvezza? E' un discorso che si fonde con quello della maturità: se saremo maturi come con Chievo, Lazio, Parma e Udinese ci arriveremo velocemente, se non lo saremo arriverà in ritardo. Siamo sulla strada giusta per il futuro ma dà fastidio rincorrere ancora la salvezza perchè le prestazioni hanno detto altro. I gol subiti? Sono tanti, ma c'è da sottolineare anche che abbiamo chiuso dieci gare senza prendere reti. La fase difensiva non è tutta buttare, i gol subiti sono da dividere per 23 partite. Chiesa? E' pericoloso anche da terzino, mi ricorda tanto il padre da seconda punta. La Fiorentina è una squadra temibile che ha aggiunto qualcosa prendendo Muriel a gennaio, anche loro meriterebbero qualche posizione in più in classifica. Sono i più giovani del campionato e noi subito dopo loro. Per capire lo step mentale che dobbiamo fare noi basta guardare tutti i pareggi della Fiorentina, così come i nostri".
FORMAZIONE - "Magnani purtroppo l'abbiamo perso per tutta la stagione, per Marlon invece non vogliamo affrettare i tempi. Il nostro staff lavora con attenzione ma può capitare che qualcuno si faccia male al rientro in campo. Dubbi? Babacar ha avuto qualche problema fisico, non è solo tattica. Forse con qualche centrocampista in più guadagniamo in aggressività. Duncan? Sta tornando ai suoi livelli, è un titolare, così come Di Francesco, ma si gioca in undici. Sensi? Potrebbe giocare anche dietro le punte, ma anche Djuricic. Possiamo metterci in tre in mezzo al campo o con tre davanti, la squadra sa giocare in tanti modi, vedremo domani quale. Dopo la Sampdoria non abbiamo sbagliato più una partita, anche se abbiamo raccolto solo sei punti: ne avremmo meritato qualcuno in più - conclude De Zerbi-".