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SASSUOLO (MO) - "Continuerò da qui alla fine a far giocare la formazione che per me è la migliore, senza pensare a chi ha giocato meno. Lo faccio per rispetto della società, di chi si gioca un obiettivo e perchè vogliamo arrivare nella parte sinistra della classifica". Così Roberto De Zerbi, alla vigilia della gara con il Frosinone. "Berardi? Se non arriva a dieci gol mi arrabbio, gliel'ho detto già. Deve quagliare arrivando in doppia cifra, sennò il campionato di alto livello che ha fatto non viene valorizzato con il giusto numero di gol per uno delle sue qualità. E' più vicino alla porta e questo lo aiuta. Locatelli? E' già un giocatore importante, per quello che ho in testa io qualcosa deve migliorare: lui è un giocatore da top club se cresce e voglio portarlo a questo, ma ha già dato disponibilità totale ed è cresciuto. Ha avuto un calo fisico fisiologico, ma è normale. Ha anche grande concorrenza in quel ruolo, ci sono Duncan e Magnanelli, che io ritengo fondamentale e non pensavo fosse così all'inizio". I ragazzi si sono allenati bene, mi aspetto un Sassuolo che voglia fare la partita e si voglia divertire, stando però attento al Frosinone che ha giocatori che ti possono mettere in difficoltà. Vogliamo arrivare a 44 punti che son tanti a tre partite dalla fine".
CRESCITA - "Quanto manca per il nostro percorso di crescita? Toccando ferro ora abbiamo una continuità giusta, la mentalità sta arrivando. Dal punto di vista tattico abbiamo molto da migliorare, con la partita di Firenze non siamo a più del 50% per quello che ho in testa io per il Sassuolo. Probabilmente ci arriveremo l'anno prossimo, se saremo bravi a migliorare negli aspetti che quest'anno si sono messi in evidenza come mancanti, ma siamo sulla strada giusta. Chiesa? Ho cercato di smorzare i toni perchè non voglio passi per quello che non è, ma non bisogna neanche strumentalizzare le cose normali che succedono nei sottopassaggi e negli spogliatoi.
FORMAZIONE - "Brignola ha chiesto di giocare con la Primavera per mettere ritmo, Marlon non è ancora pronto e Peluso squalificato. Adjapong viene con noi, ma non è pronto per giocare dall'inizio. Demiral pronto per una big? Deve restare qui con noi. Se resto anche io? Dico sempre le stesse cose, quando lavoro in un posto mi vedo che rimango per tanto tempo, ma a volte non dipende solo da te. C'è anche la società. Fino a quando sono qui lavoro come se dovessi rimanere.
FUTURO - "Se ci sarà modo di parlare con Squinzi lo farò, ma mancano ancora quattro partite e non è nella mia agenda parlare del futuro. La società non mi ha ancora chiesto incontri, ma io sono solo concentrato sulla stagione. Bisognerà anche capire chi rimane e chi va via, come chi andare a prendere, ma non ne ho ancora parlato perchè bisogna finire l'anno con la classifica giusta, Fino a qualche settimana fa se mi avessero chiesto 'come è andata la stagione' avrei risposto 'non lo so'. La gara di Firenze ha dato una bella botta in questo senso, ora sotto con le ultime quattro".