Sassuolo, Dionisi: "Fiorentina in forma, ma possiamo metterli in difficoltà"

Il tecnico: "I viola sono i migliori in questo momento, ma all'andata li abbiamo messi alle corde: voglio rivedere quella consapevolezza"
Sassuolo, Dionisi: "Fiorentina in forma, ma possiamo metterli in difficoltà"© www.imagephotoagency.it

SASSUOLO - L'eco dell'impresa nella San Siro nerazzurra non si è ancora spento in casa Sassuolo, ma i neroverdi di Alessio Dionisi sanno che ora l'unico loro pensiero deve essere la Fiorentina, avversaria di domani: "I ragazzi hanno speso molto nella partita contro l’Inter - ammette il tecnico nella conferenza stampa della vigilia - nei giorni successivi ci è voluto un po’ per riprenderci, non tutti i giorni si gioca con squadre così forti. Siamo riusciti a recuperare mentalmente e fisicamente, serve tutto per affrontare una formazione così forte come la Fiorentina, la squadra che sta facendo meglio in questo periodo ma non solo. I viola hanno una grande identità e lo si è visto dall'inizio, stanno continuando su quella falsariga anche ora. Hanno cambiato un interprete importante, forse anche più di uno perché ha perso Vlahovic ma ha preso altri giocatori nuovi. Hanno elementi forti e dovremo essere bravi perché sicuramente ci metteranno in difficoltà come all'andata ma, proprio come all'andata, se saremo consapevoli della nostra forza riusciremo a metterli in difficoltà. Bonaventura è un elemento di grande valore della loro rosa, ma non è l'unico. È un giocatore molto importante per la Fiorentina, per esperienza e qualità. Non sappiamo nemmeno se giocherà, ma di certo non penseremo solo a lui, cercheremo di limitarli come squadra. Non possiamo impedirgli di non fare niente, ma cercheremo di limitarli il più possibile per poterli mettere in difficoltà".

"Serve equilibrio anche nei momenti positivi"

L'allenatore neroverde ha ancora dei dubbi di formazione, che potrebbe non essere la stessa vista contro l'Inter: "Ayhan ha recuperato - svela Dionisi - ma non so ancora se faremo dei cambi rispetto all’ultima partita. C'è ancora l'allenamento di oggi, poi un allenamentino di rifinitura domani. Per me “squadra che vince non si cambia” è un luogo comune. Bisogna fare delle valutazioni in base alle condizioni dei giocatori e all'avversario. Della partita con l’Inter mi hanno soddisfatto la prestazione e l'atteggiamento. Abbiamo avuto molte occasioni e non credo di poter essere smentito, ma allo stesso tempo siamo stati fortunati a non prendere gol. È impossibile non concedere qualcosa all'Inter e siamo stati premiati per l'atteggiamento e la prestazione che abbiamo fatto. Al triplice fischio l'appagamento era già finito, bisognava già pensare alla gara successiva, altrettanto complicata. Non era facile fare quello che abbiamo fatto, ma ora sono qui per parlare di quello che potremo fare domani. Aver ricevuto molti elogi per me non cambia niente, e spero che non cambi neanche per gli altri. Fa parte del circo mediatico del calcio, si prendono pro e contro, bisogna essere equilibrati nei momenti positivi così come in quelli negativi. In ogni caso dobbiamo pensare a domani e a confermarci. Quello che viene detto conta fino al momento in cui viene detto, dopo non più".

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