Serie A Spal, Semplici: «La nostra favola non è ancora finita»

Il tecnico: «Non penso all'esonero perché la squadra è viva e ha dimostrato di voler lottare. Cosa ho detto a fine gara? Ho sottolineato le cose positive»
Serie A Spal, Semplici: «La nostra favola non è ancora finita»© /Agenzia Aldo Liverani S.a.s.

FERRARA - La Spal ha incassato l'ennesima sconfitta. Uno 0-4 interno contro il Milan che pesa come un macigno per la formazione di Leonardo Semplici, intervenuto a fine partita ai microfoni di Mediaset Premium. "Il Milan non ci ha dominati come dice il risultato, semplicemente abbiamo trovato una squadra forte e preso gol dopo un minutoLa squadra ha reagito, io l'ho vista viva". La sua panchina è probabilmente la più a rischio dell'intera Serie A: "Lo so - ammette l'allenatore - ma la Spal ha voglia di combattere contro le avversità. Diamo anche meriti al Milan, perché appena abbiamo sbagliato ci ha punito. Esonero? No, non ci penso. Il nostro obiettivo è la salvezza, credo che questo risultato non cambia molto il nostro percorso. C'è da soffrire e lo sapevamo, ci dobbiamo guardare negli occhi e ripartire". La riconoscenza non è di questo mondo ma, in particolare sembra non appartenere a quello del calcio. Semplici ha portato la Spal in A dopo quasi 50 anni, eppure qualcuno vorrebbe vederlo fare le valigie: "Purtroppo nel calcio funziona così quando non arrivano i risultati. Dobbiamo accettarlo, ma in questo caso credo che la società abbia ancora fiducia nel sottoscritto. Mi tengo stretto l'applauso del pubblico a fine gara che ci ha voluto dire: non mollate. Non lo faremo". Chiusura sul discorso fatto alla squadra, al centro del campo, dopo il triplice fischio dell'arbitro: "Ho sottolineato gli aspetti positivi della prestazione. Dobbiamo ripartire da quelli perché la nostra favola non è ancora finita".

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