Serie A Spal Grassi: «Juventus? Straordinaria anche in panchina. Ma ci proviamo»

Il centrocampista: «La chiave sarà non commettere errori»
Serie A Spal Grassi: «Juventus? Straordinaria anche in panchina. Ma ci proviamo»© ANSA

TORINO - Nel gennaio 2016 Alberto Grassi arriva a Napoli, provenienza Atalanta: i partenopei mettono sul piatto 10 milioni. Davanti a lui, soltanto quattro giocatori pagati di più a quell’età: Mario Balotelli, Antonio Cassano, Alessio Romagnoli e Nicola Ventola. Il trasferimento in azzurro però non gli porta bene: primo allenamento e... «E mi salta il menisco del ginocchio destro. Non sono sceso in campo un solo minuto».    Adesso sta bene e gioca con continuità. Può essere l’anno della svolta?  «Solo se trovo continuità e faccio bene con la Spal. Se gira la squadra vuol dire che girano anche i singoli. Io sono sereno, scendo in campo innanzitutto per aiutare i compagni».  

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VERSO LA JUVENTUS - Intanto ne avete finalmente tre dietro, anche se con una gara in più.  «Ma non le guardiamo. Pensiamo alla prossima partita».  Che è l’anticipo di domani sera con la Juventus.  «Giochiamo contro una squadra forte, se non la più forte del campionato. Una partita difficile, in cui dare il massimo per metterli in difficoltà. La chiave è sbagliare il meno possibile. Basta un piccolo errore e loro ti castigano, vedi il Tottenham. Sono dei campioni in campo, ma anche in panchina sono straordinari...».  Come vede la lotta scudetto?  «Il Napoli ha dalla sua la capacità di esprimere un grandissimo calcio mentre la Juventus è più abituata a stare lassù. Penso che lo scontro diretto a Torino sarà aperta a tutto».  Anche sul suo nome c’è il marchio Atalanta.  «L’Atalanta sforna giocatori bravi perché ha allenatori eccellenti nel settore giovanile. In più a Bergamo sono bravi ad aspettarti. Ti mandano in giro in prestito, magari più di una volta, e se migliori ti riprendono. Non accade come da altre parti, dove perdono i giovani». Caldara e Spinazzola lasceranno Bergamo in direzione Juventus.  «Caldara ha una grande forza fisica ed è un giocatore intelligente. Spinazzola è “ignorante”, nel senso buono del termine. Non ha paura, possiede fisico, corsa e qualità. Possono fare la loro figura anche in un contesto importante come quello della Juve»

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