Spal, Di Biagio: "Nulla è ancora perduto: i giocatori lo hanno capito"

L'allenatore: "Autogol di Vicari col Milan? Ero disperato più per lui che per noi, so quanto ci tiene Francesco. Contro la Sampdoria in porta va Letica, su Petagna devo ancora decidere"
Spal, Di Biagio: "Nulla è ancora perduto: i giocatori lo hanno capito"© Getty Images

FERRARA - Per quanto potesse concludersi con una vittoria e alla fine sia arrivato solo un pareggio, il match contro il Milan ha ridato fiducia alla Spal di Luigi Di Biagio, sebbene gli estensi siano sempre bloccati al penultimo posto in classifica. Ecco le parole dell'allenatore biancazzurro in conferenza stampa: "In queste ultime partite ho visto tante cose buone e la crescita generale della squadra. Quello che è successo l'altra sera brucia, così come la sconfitta contro il Cagliari all'ultimo secondo. I ragazzi stanno capendo che nulla ancora è perduto, anche se la vittoria ci avrebbe permesso di accorciare sulle altre. Psicologicamente stiamo bene. Qualcuno non ha recuperato, qualcuno non è al top come Reca. Diversi giocatori sono stanchi, domattina farò le mie scelte prima di fare la formazione".

"Petagna titolare? Non lo so ancora"

Di Biagio analizza poi la Sampdoria: "Mi aspetto una squadra che vorrà vincere come noi e che non punterà al pari. Vorranno vincere e noi dovremo essere bravi a contrastarli. Letica? Dovrebbe giocare lui in porta. Ha recuperato e sta bene. Petagna lo vorrei sempre in campo e l'ho detto anche l'altra volta. Domattina deciderò e valuterò insieme ad Andrea". Un focus anche su Tunjov: "Il ragazzo è prontissimo, maturo e farà una grandissima carriera. La sua crescita passerà attraverso le prossime gare. Su di lui conto molto, anche se non ha ancora giocato. E' un interno di centrocampo che può giocare alto nel 4-3-3 sia a destra che a sinistra, può ricoprire diversi ruoli".

"Negli occhi dei ragazzi vedo che la squadra è viva"

L'ex ct dell'Under 21 consola poi Vicari, autore dell'autogol che all'ultimo momento ha determinato il pareggio contro i rossoneri: "Francesco è un trascinatore. Ero disperato più per lui che per noi, perché so quanto ci tiene. Normale che i tre punti ci avrebbero dato una spinta superiore. Bisogna però passare anche da questi risultati sfortunati per costruire il futuro. La squadra è viva. Non posso chiedere di più. Sono stati bravi e non posso che applaudirli per la partita che hanno fatto. Oltre alle ottime prestazioni dovremo portare a casa punti nelle prossime tre gare. Fino alla fine noi ci faremo e daremo la nostra. Lo vedo negli occhi dei ragazzi e nel modo in cui pensano e mi ascoltano". Su Lucas Castro: "Ha giocato contro il Lecce e la Juventus e poi a Parma si è infortunato. Con il Cagliari è rientrato ma ha sofferto l'andamento di tutta la squadra. Tuttavia è un giocatore su cui faccio tanto affidamento per il 4-4-2 e lui mi dovrà aiutare in questo. Penso che possa fare molto bene nelle prossime gare. Lo schiererò spesso". Chiusura sull'espulsione rimediata col Diavolo: "Si tratta di una squalifica anomala, perché comunque vivrò la partita a ridosso della panchina e dei giocatori. Starò in stretto contatto con Mutarelli, di cui nutro grande fiducia, e il mio staff".

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